Le Borse asiatiche chiudono la seduta in rosso in attesa delle decisioni della Fed, della Banca del Giappone e della Banca d'Inghilterra sui tassi, la prima in agenda domani, le altre due giovedì.
Tokyo cede lo 0,2%, Hong Kong lo 0,5%, Seul l'1,3% mentre Sydney si muove in controtendenza e sale dello 0,8%. Vendite anche su Shanghai (-0,7%) e Shenzhen (-1,3%) con le indiscrezioni di Reuters secondo cui la Cina punta a una crescita del 5% circa nel 2025 ma alzando il deficit al 4% del Pil.
Gli investitori non si attendono grandi sorprese né dalla Fed, che domani dovrebbe abbassare i tassi di 25 punti base, né dalla Boj che invece non dovrebbe toccarli. Nel frattempo l'indice di Bloomberg sulle valute asiatiche è sceso ai minimi da due anni sul dollaro in scia al pessimismo sulla Cina e alle attese che la nuova amministrazione di Trump spingerà le quotazioni del biglietto verde.
Poco mosso lo yen che cerca di arrestare una serie di sei sedute consecutive di cali sul dollaro, con cui scambia attorno a 154, livelli che aumentano la pressione sulla Boj affinché alzi i tassi.
Poco mosso il petrolio, con il Wti che avanza dello 0,1% a 70,8 dollari al barile mentre il Bitcoin si muove a un passo dai massimi storici, appena sopra i 107 mila dollari.