Mercoledì 18 Settembre 2024

Borsa: l'Europa fiacca dopo l'inflazione Ue, occhi alla Fed

Deboli i bond, oro verso nuovi massimi. A Milano bene le banche

Le Borse europee proseguono fiacche in vista della decisione della Fed sui tassi, con il mercato diviso tra chi scommette su un taglio di 50 punti base e chi solo di 25. Londra cede lo 0,6%, Parigi lo 0,3%, Milano e Francoforte lo 0,1% mentre a Wall Street i future sui principali indici sono in rialzo frazionale. Tirano il fiato anche i titoli di Stato, con il rendimento del Btp decennale che sale di 4 punti base, al 3,54%, mentre lo spread è in lieve rialzo a quota 137 nonostante il dato finale sull'inflazione Ue ad agosto abbia confermato il rallentamento al 2,2% della lettura preliminare. Debole il petrolio, con il Wti che cede l'1,3% a 70,2 dollari al barile e il Brent l'1,2% a 72,8 dollari in scia alle tensioni in Medio Oriente, mentre il gas europeo arretra dello 0,9% a 35,22 euro ad Amsterdam. Riprende a salire l'oro (+0,2% a 2.577 dollari), a caccia di nuovi record. A Piazza Affari scivolano Campari (-5,5%), che paga l'uscita del ceo Matteo Fantacchiotti, e Moncler (-2,3%), debole dopo il collocamento di una piccola quota della famiglia Rivetti. Vendite anche su Cucinelli (-2,2%) e Poste (-2%) mentre corrono le banche con Banco Bpm (+3,3%) e Bper (+2,4%), davanti a Leonardo (+2,1%) e Mps (+1%).