Borse europee e titoli di Stato in calo mentre i mercati guardano con ansia ai tentativi degli Usa e dei loro alleati per evitare un'escalation in Medioriente. Milano, Francoforte e Parigi cedono lo 0,2%, Londra lo 0,1% mentre i future su Wall Street sono incerti, con quelli sul Nasdaq in calo dello 0,2% e quelli sul Dow Jones positivi dello 0,1%. In controtendenza la Borsa di Varsavia (+2,9%) dopo la vittoria del blocco europeista alle elezioni polacche, mentre corre anche lo zloty (+1,5% sull'euro). Il clima di tensione provoca un rialzo anche dei rendimenti dei titoli di Stato nonostante continuino ad accumularsi i segnali di un ammorbidimento delle banche centrali. Il Btp torna sopra il 4,8%, in rialzo di 4 punti base, mentre lo spread si mantiene attorno ai 202 punti base nel giorno in cui il governo alzerà il velo sulla manovra. Corre l'oro (+1,3% a 1.911 dollari l'oncia) mentre il petrolio, in flessione solo dello 0,3%, difende i forti rialzi messi a segno la scorsa settimana, con il Brent sopra i 90 dollari e il Wti sopra gli 87 dollari. Resta sopra i 50 euro al megawattora anche il gas (-3% a 52,4 euro). Sui listini europei soffrono tecnologici, auto e trasporti mentre a Piazza Affari scivolando Tim (-3%), Saipem (-1,9%), Stellantis (-1,4%) e Mps (-1,3%). In controtendenza Nexi (+1,9%), Erg (+1,8%), Leonardo (+1,5%) e Mediobanca (+1,1%) mentre si avvicina la deadline per acquistare azioni in vista dell'assemblea del 28 ottobre.
Sabato 21 Dicembre 2024
Ultima oraBorsa: Europa soffre col Medioriente, bene Varsavia col voto