Il ripensamento delle catene di approvvigionamento, il ruolo degli stimoli pubblici nel sostenere le economie G7, e una maggiore collaborazione tra i Paesi G7 su investimenti digitali e AI sono le priorità che dovrà affrontare la riunione ministeriale del G7 su Industria, Tecnologia e Digitale che si terrà il 14 e 15 marzo a Verona e Trento e che sono state sottolineate dal B7 Flash, un'analisi realizzata da Confindustria e Deloitte e presentata oggi a Verona. Il settore manifatturiero globale ha raggiunto un valore di 16,2 mila miliardi di dollari nel 2022, con un fattore critico che incide sempre di più sul settore che è la digitalizzazione: i dati evidenziano come nel 2023 le società digitalmente più mature hanno registrato un EBIT maggiore del 6% rispetto a quelle meno mature. Numeri cui si aggiunge, nell'ultimo anno, l'arrivo prepotente nell'mercato dell'Intelligenza Artificiale. "La digitalizzazione è fondamentale per tutti i settori industriali, sia nel privato sia nel pubblico: come B7 ci impegneremo per promuovere le competenze digitali oltre i confini delle imprese e raggiungere anche le pubbliche amministrazioni, in modo da rafforzare la sicurezza dell'accesso ai dati e fornire alle stesse imprese e ai cittadini servizi più efficienti e più sicuri" così Emma Marcegaglia, B7 Chair. "Per cogliere appieno le opportunità di questa rivoluzione e assumere una posizione di leadership globale, è necessario che imprese e Istituzioni lavorino a stretto contatto, accompagnando i G7 nel radicale cambiamento in atto" ha dichiarato Fabio Pompei, ceo di Deloitte Italia, Knowledge Partner di Confindustria per il B7.
Sabato 21 Dicembre 2024
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