Martedì 28 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Aumento delle segnalazioni sospette alla Uif nel secondo semestre 2023

Le segnalazioni sospette alla Uif crescono del 3,5% nel secondo semestre, trainate da cripto, notai e operatori non bancari.

Le segnalazioni sospette alla Uif crescono del 3,5% nel secondo semestre, trainate da cripto, notai e operatori non bancari.

Le segnalazioni sospette alla Uif crescono del 3,5% nel secondo semestre, trainate da cripto, notai e operatori non bancari.

Tornano a salire nel secondo semestre le segnalazioni delle operazioni sospette alla Uif, l'unità di informazioni finanziarie presso la Banca d'Italia, trainate da quelle provenienti dagli Istituti di moneta elettronica, i notai e gli operatori di cripto. Secondo la stessa Uif sono state pari a 75.375, in aumento del 3,5 per cento rispetto al secondo semestre dell'anno precedente.

Nell'anno si registra una contrazione complessiva del flusso segnaletico sia in entrata (145.401 SOS ricevute), sia in uscita (143.850 SOS analizzate). Il calo, avviatosi alla fine del 2023 in coincidenza con una campagna comunicativa della Uif volta a incrementare la qualità del flusso segnaletico, si è interrotto nell'ultimo trimestre dell'anno, per effetto dell'aumento di segnalazioni provenienti dal comparto non bancario; la Uif "ha quindi avviato interlocuzioni mirate con alcuni segnalanti del comparto per analizzare le cause di tale andamento e definire soluzioni e correttivi volti a privilegiare la qualità del flusso segnaletico".

In termini relativi, emerge il contributo di Ip e Imel, in aumento rispettivamente del 42,7 e del 16,9 per cento rispetto al secondo semestre del 2023, dei notai e del Consiglio Nazionale del Notariato (+14,1 per cento), degli operatori del comparto dei crypto-assets (passati da 514 a 1.812 segnalazioni) e degli operatori del settore dell'oro (da 650 a 1.349). Risultano in sensibile aumento, seppur su valori assoluti contenuti, anche le segnalazioni provenienti dagli uffici della Pubblica Amministrazione che, per quanto concentrate su pochi segnalanti, hanno più che raddoppiato il proprio apporto segnaletico (da 260 a 512).