Scienziati, umanisti e imprenditori insieme per studiare e analizzare l'impatto delle tecnologie di intelligenza artificiale sulla società. Nasce così il centro di Ricerca "AI4Society" dell'Università Luiss, presentato all'inaugurazione dell'anno accademico 2024/2025. Il centro ha l'obiettivo di diventare punto di riferimento internazionale per la riflessione critica e trasversale sull'Intelligenza Artificiale.
"Per governare realmente l'AI, il mondo dell'alta formazione ha la responsabilità di costruire modelli di apprendimento che adattino le macchine alle capacità e ai valori della persona, facendo leva sulle abilità riflessive e sullo sviluppo del pensiero critico, con una forte attenzione alle competenze", ha dichiarato il rettore della Luiss, Paolo Boccardelli.
"Abbiamo bisogno del coinvolgimento di tutti nella società: scienziati, esperti di etica, politici, insegnanti e studenti, solo per menzionarne alcuni, per sviluppare l'AI in modo corretto", ha affermato il presidente Research, Technology & Society di Google, James Manyika.
L'esigenza di far convivere innovazione tecnologica e progresso sociale, con un approccio etico orientato al bene comune, è stata sottolineata da Padre Paolo Benanti, presidente della Commissione AI per l'Informazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha indicato cambiare il diritto di cittadinanza nel mondo digitale come "una delle grandi missioni dell'università".
A conclusione della Cerimonia, il Presidente della Luiss, Luigi Gubitosi, ha commentato: "La complessità che caratterizza un futuro che è già presente richiede una nuova generazione di leader globali e responsabili, capaci di far fronte alle sfide attuali. Questa è la missione della nostra Università".