Roma, 18 ottobre 2023 – Twitter introdurrà presto un abbonamento annuale a pagamento ai nuovi utenti che si iscriveranno al social dalle Filippine e dalla Nuova Zelanda. Il piano, che costerà rispettivamente nei due paesi 0,75 e 0,85 dollari, ha lo scopo di combattere la proliferazione dei bot, ovvero quegli account automatici gestiti dall’intelligenza artificiale, spesso utilizzati per diffondere disinformazione e fake news. Secondo gli esperti, l’iniziativa ha anche lo scopo di far entrare degli maggiori introiti nelle casse del social. Coloro che non intendono pagare avranno a disposizione un “piano base”, che impedirà all’utente di interagire e pubblicare post, limitandolo alla semplice lettura dei tweet. Dunque, l’ennesima innovazione dell’era di Elon Musk, che ha acquistato la piattaforma – ufficialmente ribattezzata X – nell’ottobre 2022 per 44 miliardi di euro.
Al momento non si hanno notizie su un’eventuale adozione dell’iniziativa anche negli altri stati in cui Twitter è accessibile. Tuttavia, da mesi Musk progetta di rendere il social a pagamento. Non si tratta infatti della prima forma di monetizzazione di Twitter: già da diversi mesi è possibile acquistare la spunta blu – un tempo riservata esclusivamente ai profili istituzionali, ufficiali e verificati – creando non poche difficoltà per quanto riguarda l’identificazione degli account attendibili. Negli ultimi giorni, X è stata al centro di polemiche da parte dell’Unione Europea per il suo ruolo nel veicolare notizie false riguardo alla crisi tra Hamas e Israele.