Martedì 2 Luglio 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Turismo, 29 milioni pronti a partire. Confcommercio: un 2024 da record

A disposizione degli italiani un budget di 1.190 euro a testa, +10% sull’anno scorso. Boom di arrivi stranieri

Turismo, 29 milioni pronti a partire. Confcommercio: un 2024 da record

Turismo, 29 milioni pronti a partire. Confcommercio: un 2024 da record

Potrebbe essere la stagione turistica migliore di sempre. Con numeri che manderebbero finalmente in archivio il brutto ricordo del Covid. E’ ottimista il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, e guarda anche oltre, al contributo che il settore può dare alla ricchezza complessiva del Paese anche in vista della prossima FInanziaria: "Mai come oggi il settore turistico può contribuire a quella crescita necessaria che ancora manca alla nostra economia. Le sorti di questo 2024, che si concluderà con una manovra di bilancio complicata, dipendono dalla tenuta complessiva dell’occupazione, dalla riduzione dell’inflazione e dalla prevista crescita del turismo in tutte le sue forme".

In effetti, si profila una stagione da record sia per i vacanzieri italiani sia per quelli stranieri in Italia. Sono circa 29 milioni, infatti, gli italiani che partiranno per una o più destinazioni fra giugno e settembre, con un budget complessivo pro-capite di 1.190 euro, in crescita del 10% rispetto al 2023. L’Osservatorio Turismo della Confcommercio, inoltre, registra una crescita anche dell’indice di fiducia dei viaggiatori, che passa da 70 a 72, uno in più (su una scala da 0 a 100) rispetto al 2019, l’anno prima del Covid.

Si profila un 2024 da record, anche per la domanda interna. La spesa media pro capite prevista è di 750 euro a luglio, 910 euro in agosto e 760 euro a settembre. A giugno è a 630 euro. E cresce nel contempo l’incoming dall’estero. Infatti, passando ai numeri dell’Assoturismo Confesercenti, basati su un’indagine a campione di 1.512 imprenditori della recettività, un turista su due, in Italia, sarà straniero. Gli incrementi più significativi sono attesi per i flussi tedeschi, francesi, svizzeri, olandesi, polacchi, austriaci e belgi. Tra i mercati extraeuropei la crescita è soprattutto per il mercato statunitense e brasiliano. Gli Usa, in particolare, mostrano un rilevate incremento: +3,1%. Le aspettative sono di oltre 2,5 milioni di arrivi e 7,1 milioni di presenze quest’estate. I viaggiatori a stelle e strisce vengono per le città d’arte e i centri culturali, ma sale anche l’interesse verso le località marine. La spesa media giornaliera è di 209,4 euro, la più alta.

Per quanto riguarda i vacanzieri di casa nostra, 4 italiani su 10 scelgono le classiche strutture turistico-ricettive (alberghi, villaggi vacanze, campeggi e resort), il 14% si indirizzerà verso le seconde case di proprietà o sarà ospitato presso amici e parenti. Per b&b e affitti brevi, invece, la preferenza appare più legata alla durata del viaggio. I primi sono scelti addirittura nel 22% dei casi per vacanze brevi, scendendo al 13% per quelle di 7 giorni o più. Per i secondi la tendenza è opposta: si va dal 9% per gli short break al 14% nelle vacanze più lunghe.