Roma, 12 ottobre 2023 – Il mondo dell’AI conquista anche il settore truffe, sempre pronte ad attaccare vittime con i sistemi tecnologici più innovativi. Emblematico il caso di Mara Venier di pochi giorni fa, la cui immagine fake, riprodotta dall’intelligenza artificiale, è finita al centro di una truffa che invitava gli italiani a investire soldi in un progetto finanziario. L'allarme truffe AI è stato già lanciato negli Stati Uniti, dove sempre più persone restano vittime di truffe telefoniche basate sulla clonazione del timbro della voce. Ecco come riconoscerle.
Come funzionano le truffe AI
A quanto raccolto dall’azienda di sicurezza americana Trend Micro, i truffatori raccolgono informazioni sulle vittime dai social network, spiando amici e parenti attraverso foto e video. Dopodiché, i criminali sfruttano l’intelligenza artificiale per clonare la voce dei cari della vittima per poi compiere le truffe.
Come riconoscere la truffa
Il caso più emblematico è stato in Arizona, dove il cybercriminale ha contattato una donna inscenando il rapimento della figlia. La clonazione della voce tramite AI è stata fedele, tanto da spaventare la madre. Tuttavia, la donna ha avuto prontezza di contattare preventivamente la figlia prima di pagare il riscatto, scoprendo la truffa. In questo senso, per riconoscere eventuali truffe è opportuno fare attenzione a quelle chiamate che, seppure appaiono familiari, richiedono da parte nostra un’azione urgente (soprattutto i pagamenti).
Come difendersi
Il modo migliore per non finire in una trappola AI è riuscire a mantenere la calma in caso di chiamate sospette e verificarne il contenuto. Dopodiché procedere con la denuncia della truffa telefonica.