Giovedì 19 Dicembre 2024
BRUNO MIRANTE
Economia

Truffe online: come riconoscerle e come difendersi. La campagna della Banca d’Italia

Phishing, spoofing e ‘man in the browser’ sono le più comuni. L’iniziativa di Bankitalia in collaborazione con le associazioni dei consumatori

Si chiama 'Occhio alle truffe' l'iniziativa lanciata da Banca d'Italia per aiutare i cittadini a difendersi da fenomeni come il phishing

Roma, 21 maggio 2024 – Effettuare pagamenti in internet con la carta è comodo e veloce, così come fare altre operazioni attraverso l'app o il sito della nostra banca. Alcuni truffatori, però, cercano di sottrarre i codici e le password con cui lo facciamo. La diffusione dello shopping online, del trading online e dell'home banking, dimostra che le scelte economiche dei consumatori sono sempre più digitali. La rete internet è una grande opportunità ma può anche esporre a rischi, dai quali occorre sapersi proteggere. A tale scopo è partita il 14 maggio scorso l’iniziativa ‘Occhio alle truffe’, una campagna di sensibilizzazione lanciata dalla Banca d’Italia e dalle Associazioni dei consumatori per contrastare le truffe nei pagamenti digitali. L’obiettivo è far conoscere al pubblico l’insidiosità delle truffe più diffuse e indicare regole di comportamento adeguato per avere la possibilità di ottenere la restituzione delle somme eventualmente sottratte in modo indebito. Scopo della campagna è anche quello di informare i cittadini sugli strumenti di tutela messi a disposizione dalla Banca d’Italia. Il fenomeno delle truffe, infatti, rimane rilevante e insidioso, sebbene contenuto rispetto al numero dei pagamenti elettronici effettuati quotidianamente dai cittadini. L’iniziativa si svolge attraverso un ciclo di incontri rivolti agli associati delle singole Associazioni dei consumatori aderenti al progetto, la divulgazione di materiale informativo ed eventi di approfondimento sul territorio nel quadro dell’iniziativa ‘InViaggio con la Banca d’Italia’. Le associazioni che hanno aderito all’invito sono: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, CNCU, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, UDICON, Unione Nazionale Consumatori. I tipi di truffa trattati dalla campagna sono il phishing, lo spoofing e il ‘man in the browser’.

Phishing

Come funziona

Ricevi un'email da un mittente che sembra affidabile, ad esempio una persona che conosci. Nell'email, il mittente ti chiede di cliccare su un link, scansionare un QR code o fare qualcos'altro con urgenza per evitare conseguenze negative. Se lo fai, ti viene chiesto di inserire dati riservati, come le credenziali per accedere al tuo conto online (nome utente e password) o il numero e i codici della tua carta di credito.

Un truffatore può cercare di ingannarti così anche con un messaggio sul telefono; questa frode è chiamata smishing. Può anche provare a farlo telefonandoti; in questo caso si parla di vishing.

Come difendersi

Non dare mai credenziali, password e codici. Non cliccare mai su link o scansionare QR code in messaggi sospetti.

Controlla sempre le tue operazioni: contatta subito la tua banca e blocca la carta se noti anomalie, come pagamenti che ritieni di non aver fatto. Attiva l'avviso che ti informa ogni volta che fai un pagamento elettronico.

Spoofing

Come funziona

Ricevi un'email, un messaggio sul telefono o una telefonata da qualcuno che si presenta come la tua banca.

Come difendersi

Leggi attentamente l'email. Fai attenzione a eventuali errori di grammatica, alle richieste di pagamento, ai link e ai QR code. Per telefono, interrompi la conversazione quando ti dicono che ci sono anomalie come l'accesso di estranei al tuo conto, attacchi informatici, il blocco della carta o il malfunzionamento dell'home banking. Poi, contatta subito la tua banca attraverso i suoi canali ufficiali. Controlla sempre le tue operazioni: contatta subito la tua banca e blocca la carta se noti anomalie, come pagamenti che ritieni di non aver fatto. Non dare mai credenziali, password e codici. Attiva l'avviso che ti informa ogni volta che fai un pagamento elettronico.

Attenzione! La banca non chiede mai credenziali, codici di accesso e password al cliente via telefono, email, sms, Whatsapp o altre app di messaggi. Non comunicare mai questi dati, altrimenti potresti non avere il rimborso delle somme che ti hanno sottratto. Se hai fornito questi dati hai agevolato la frode.

Man in the browser

Come funziona

Il truffatore intercetta i dati quando li inserisci. Può farlo, ad esempio, con un virus informatico che si infiltra nel tuo browser (il programma che usi per navigare in internet); il virus può modificare transazioni o pagine web in tempo reale.

Come difendersi

Installa un antivirus e tienilo aggiornato. Non usare l'home banking con reti wi-fi pubbliche. Controlla sempre le tue operazioni: contatta subito la tua banca e blocca la carta se noti anomalie, come pagamenti che ritieni di non aver fatto. Attiva l'avviso che ti informa ogni volta che fai un pagamento elettronico.

Cosa fare se hai subito una truffa

Segnala alla tua banca le operazioni fraudolente e chiedi il rimborso. Se la banca non ti rimborsa e pensi di esserti comportato in modo corretto, puoi inviarle un reclamo scritto. Se la banca non risponde al reclamo entro 15 giorni lavorativi o non accoglie la tua richiesta, puoi presentare un ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario e mandare