Lunedì 3 Febbraio 2025
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Cos’è la truffa del mulo e come evitarla

Il nome tecnico è money muling. In alcuni casi la vittima diventa complice. Attenti alle offerte di facili guadagni

Cos'è la truffa del mulo e come evitarla

Cos'è la truffa del mulo e come evitarla

Roma, 3 febbraio 2025 – E’ l’ultima frontiera delle truffe, un’attività illegale con la quale la vittima diventa inconsapevolmente complice, ed è incentivata, con la promessa di facili guadagni, ad accettare la proposta “indecente”. Il nome della truffa è “money muling”, in quanto la persona approcciata diventa un mulo, colui il quale, in gergo, trasferisce somme di denaro di provenienza illecita, da un conto all’altro, spesso situati in Paesi differenti. Per cercare nuove vittime, i truffatori usano annunci social, coi quali promettono lavori o guadagni rapidi, e lo scopo è quello di ripulire denaro ottenuto con traffici illeciti, grazie a persone ignare e incensurate.

Come avviene la truffa

Una volta agganciata la persona, le si trasferisce sul conto del denaro, e il “lavoro” consiste nel prelevarlo, e trasferirlo su un conto situato all’estero, ottenendo una provvigione per tale operazione bancaria. Quest’azione è però punibile ai fini penali, in quanto costituisce riciclaggio, e aiuta i criminali a restare nell’anonimato mentre fanno circolare denaro sporco a livello mondiale. In altri casi, la vittima fornisce solo i dati del conto corrente che ha aperto a suo nome, così i truffatori agiscono autonomamente, e in alcuni casi lo fanno su conti di criptovalute sfruttando portafogli crittografici.

Come difendersi dal money muling

Quello che le forze dell’ordine consigliano di fare, per difendersi dalla truffa, è sia diffidare dalle offerte di lavoro sospette, che richiedano cioè l’uso di conti bancari o il trasferimento di denaro fra conti, sia evitare di condividere informazioni bancarie. Inoltre, è bene non credere a promesse di facili guadagni, e non dare mai a terzi i dati dei propri conti correnti. Conoscere i metodi comuni di reclutamento dei money mule può aiutarti a evitare di diventare una vittima, ma non basta. E’ utile anche segnalare attività sospette, in modo da non lasciare impuniti questi truffatori e aiutare altre persone meno informate, a non cadere nella trappola.

Il sistema Emma per evitare le frodi

Ogni anno, per contrastare il fenomeno, vengono eseguite una serie di indagini, che prendono il nome di "Emma", acronimo di European Money Mule Action. Nel corso del 2023, tali operazioni hanno permesso di prevenire frodi per un totale di circa 32 milioni di euro. Un’attività investigativa congiunta tra corpi di polizia di 26 Paesi in collaborazione con Europol, Eurojust, Interpol e diversi partner privati che ha lo scopo principe di combattere il riciclaggio di denaro e che, oltre all’Europa, ha toccato anche gli Stati Uniti d'America, alcuni Paesi asiatici, la Colombia e l’Australia. A livello globale l’operazione EMMA è stata condotta durante i mesi di giugno, ottobre e novembre del 2023 e ha dato questi risultati: 759 money mules identificati, 474 reclutatori identificati, 13 persone arrestate, 736 transazioni fraudolente segnalate, 659 indagini avviate, 822 le banche e gli istituti finanziari che hanno sostenuto l’azione, perdite denunciate per 100 milioni di euro, perdite evitate per 32 milioni di euro. Quelli citati sono i numeri conseguiti a livello internazionale mentre, limitatamente al territorio italiano, sono state segnalate 2.279 transazioni fraudolente, identificati 879 money mules e sono state evitate frodi per più di sei milioni di euro. In Italia hanno collaborato CERTFin (Computer Emergency Response Team del settore finanziario), l’Associazione bancaria italiana (ABI) e diverse banche e istituti di credito che hanno fornito supporto al personale investigativo. I dati diffusi dalla Polizia Postale, pongono l’attenzione anche sul fatto che delle transazioni globali illecite, il 25% sia avvenuto in Italia, 2.279 su 10.736.