Martedì 25 Marzo 2025
STELA MEHMETI
Economia

Finta offerta di lavoro, come funziona la nuova truffa telefonica

Il raggiro, facilmente riconoscibile da chi non è in cerca di occupazione, rischia di diventare una trappola per chi invece ha effettivamente inviato il proprio curriculum. Come comportarsi e a chi rivolgersi

Truffa telefonica (Foto archivio Ansa)

Truffa telefonica (Foto archivio Ansa)

Roma, 23 marzo 2025 – Da qualche settimana una nuova truffa telefonica sta prendendo piede in Italia. A chiamare gli utenti, nella maggior parte dei casi è un numero con prefisso italiano +39. Non appena l’utente risponde, una voce preregistrata in lingua italiana comunica: “Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum”. La voce in linea, in seguito, invita l'interlocutore ad avviare una chat su WhatsApp. Si tratta di una truffa facilmente riconoscibile da chi non è effettivamente in cerca di lavoro e non sta inviando curriculum. Ma il pericolo di finire nella trappola diventa reale quando ad alzare la cornetta è qualcuno che, invece, qualche curriculum l’ha mandato ed è in attesa di riscontro. Complice del rischio è l’apparente affidabilità del numero.

Online Recruitment Scam, le truffe sulle offerte di lavoro 

Si tratta, tuttavia, dell'ennesima truffa con cui i responsabili tentano di accedere ai dati e ai conti correnti altrui o, in alcuni casi, di farsi inviare denaro. Il caso delle ultime settimane rientra nel più ampio fenomeno dell’Online Recruitment Scam, ovvero una tipologia di truffa legata alle offerte di lavoro online, in cui i responsabili si spacciano per aziende o recruiter per ingannare i candidati e ottenere denaro o dati sensibili. Le modalità sono molteplici: dalle offerte di lavoro fasulle alla falsa selezione. I truffatori avanzano anche richieste di denaro per corsi di formazione, materiali di lavoro, certificati o spese amministrative. In alcuni casi, ai candidati viene chiesto di inviare documenti personali – passaporto, codice fiscale, Iban – che vengono poi usati per frodi. Una volta pagata la somma richiesta, il truffatore sparisce nel silenzio e diventa impossibile da rintracciare.

Dalla chiamata alla chat, come funziona la nuova truffa dei curriculum

Secondo alcune testimonianze relative alle truffe telefoniche diffuse nelle ultime settimane, l’utente che prosegue l’iter suggerito dalla voce preregistrata viene invitato ad avviare la chat su WhatsApp. Poi, attraverso la chat l’utente è in contatto con una società fasulla che propone di pagare compiti online semplici. Scopo dell’interazione è portare l’utente a investire somme di denaro su piattaforme di trading online con la promessa di facili e rapidi guadagni. In alternativa, l’interlocutore che opera la truffa si spaccia per un'agenzia di lavoro o un'azienda, promettendo un impiego con l’intento di registrare dati personali sensibili. In alcuni casi, all'utente viene inviato un link che rimanda a moduli da compilare per il presunto “datore di lavoro”.

Proteggersi dalle truffe: a chi rivolgersi

E’ importante conoscere gli strumenti per proteggersi da truffe che, come in questo caso, fanno leva sulla manipolazione verso chi è alla ricerca di un posto di lavoro. Una possibile soluzione per verificare se si tratta di una truffa è contattare direttamente l’azienda o l’agenzia indicata dall’interlocutore. In alternativa, è possibile segnalare il numero da cui è arrivata la chiamata alla polizia postale. I responsabili tentano di attirare l’attenzione dell’utente attraverso offerte allettanti. Le aziende, però, non avanzano richieste di denaro per procedere con un colloquio o una selezione. Le stesse non chiedono nemmeno di fornire dati sensibili. Un primo passo per evitare di incorrere in tali truffe resta la verifica dell’offerta attraverso una ricerca online e in seguito, segnalare alle autorità competenti l’eventuale truffatore o truffa subita.