Roma, 1 dicembre 2023 – I prezzi delle polizze crescono e con esse aumentano le truffe e i tentativi di truffe a danno dei consumatori. Questo è quanto emerge dall’ultima indagine di Facile.it. Nell’ultimo anno sono state oltre 2,3 milioni le vittime, il 300% in più rispetto a quanto registrato nel 2022. Lo stesso Andrea Ghizzoni, Managing Director Insurance di Facile.it, conferma la relazione diretta tra il rincaro dei premi pagati dagli assicurati e l’aumento delle frodi. In dodici mesi, assicurare un veicolo a quattro ruote è più costoso del 31,5%, mentre per quelli a due ruote del 41,4%. Il premio medio è rispettivamente di 610,87 e di 572,97. Gli italiani, quindi, nel tentativo di risparmiare cadono in trappole che, nella maggior parte dei casi, provengono dal web: più del 42% delle truffe o dei tentativi di truffe partono da una falsa mail che rimanda a siti cloni. Altri canali utilizzati sono i finti call center (modalità raddoppiata rispetto all’anno precedente), gli sms e il porta a porta. Tuttavia, non mancano le frodi tramite social network o app di messaggistica istantanea. Contrariamente a quanto si possa pensare, il più alto tasso di vittime appartiene alla fascia d’età più giovane. La categoria prediletta, infatti, è quella con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, in particolare al sud e nelle isole. In considerazione del livello di istruzione, la percentuale più alta dei truffati possiede un titolo di studio universitario (il 7,8% degli intervistati). Il fenomeno, pericoloso e in aumento, porta un danno complessivo quantificabile intorno ai 700 milioni di euro, circa 287 euro per ogni truffato. Per arginarlo è fondamentale che i consumatori siano informati. In questo senso, può essere utile consultare linee guida - accessibili anche via web - che permettono di riconoscere eventuali truffe. Infine, un altro fattore che potrebbe fare la differenza per la lotta contro questo genere di frodi sono le segnalazioni alle autorità competenti. Tuttavia, stando ai dati, solo un italiano su due denuncia il fatto. A non farlo sono principalmente i consumatori che non vogliono farlo sapere a conoscenti e familiari (circa il 31%). Un dato in netta crescita rispetto all’anno precedente (13,3%). Più di uno su quattro degli intervistati, invece, sceglie di non denunciare perché si sente ingenuo nell’essere incappato in frodi del genere, mentre quasi il 20% lo ritiene inutile perché il danno economico molto basso.
EconomiaTruffa del falso assicuratore, ecco come difendersi: la guida