Giovedì 7 Novembre 2024
ELENA COMELLI
Economia

Trimestrali d’oro per Apple, Facebook e Tesla

La pandemia spinge gli utili dei colossi digitali. La Mela fa il record: ora il suo marchio vale 263 miliardi di dollari

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di Elena Comelli

Trimestrali record per Apple, Facebook e Tesla, in una giornata nera per le Borse mondiali. Dopo il botto di Microsoft, che martedì ha fatto il pieno con risultati superiori alle aspettative grazie all’impennata dello smart working, ieri Apple ha registrato il suo primo fatturato superiore a 100 miliardi di dollari e Tesla il suo primo trimestre a 10 miliardi di dollari.

Gli analisti prevedono per Apple un trimestre da record a 103,28 miliardi di dollari. Gran parte di questo balzo è attribuito alla linea di iPhone 12, che presenta un nuovo look, connettività a 5G e nuovi modelli sia nella parte superiore che in quella inferiore della gamma. Gli analisti si aspettano anche vendite record di Macbook e iMac (a 8,69 miliardi di dollari, secondo i dati di Refinitiv), grazie all’introduzione di modelli con il primo chip mainframe per i suoi laptop e computer. Non a caso, ieri, il marchio Apple ha superato come valore Google e Amazon nella classifica di Brand Finance: vale 263 miliardi di dollari.

Anche per Facebook sono previsti buoni risultati: il social network di Mark Zuckerberg potrebbe annunciare un fatturato di 26,4 miliardi di dollari nel quarto trimestre, in crescita del 25,3% anno su anno, secondo gli analisti. Anche qui, la pandemia ha costretto molte persone a casa, rendendole più attive sui social media. Merito, poi, dell’aggiunta di Facebook di più strumenti di e-commerce, come i negozi online, che le aziende possono impostare su Facebook e Instagram.

Tesla, da parte sua, dovrebbe annunciare il suo primo trimestre con 10 miliardi di dollari di entrate e il sesto trimestre consecutivo in nero, mettendo a segno un anno record. Il consenso degli analisti prevede che il gruppo registrerà oltre 2 miliardi di dollari di Ebitda trimestrale aggiustato. Questa pietra miliare farà scattare una retribuzione enorme per l’ad Elon Musk, il cui piano di compensazione si basa in parte sul raggiungimento di determinati obiettivi operativi.