Sabato 22 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Rinnovato il contratto del trasporto pubblico. Revocato lo sciopero dell’1 aprile

Firmato al ministero del Lavoro il nuovo contratto nazionale degli autoferrotranvieri. Previsti incrementi economici medi mensili a regime tra i 220 ed i 240 euro e una tantum di 500 euro

Firmato il rinnovo del contratto per i dipendenti del trasporto pubblico locale. Revocato lo sciopero del 1 aprile

Firmato il rinnovo del contratto per i dipendenti del trasporto pubblico locale. Revocato lo sciopero del 1 aprile

Roma, 20 marzo 2025 – È stato firmato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da parte di sindacati di categoria, associazioni datoriali e dallo stesso Mit, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto pubblico locale, scaduto a dicembre 2023, che coinvolge circa 110mila lavoratori del settore.

Il nuovo contratto 2024/2026 prevede un incremento economico medio mensile a regime tra i 220 ed i 240 euro e una tantum di 500 euro. A sottoscrivere l'accordo Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Autoferro e le associazioni datoriali Agens, Asstra e Anav. A presiedere l'incontro il viceministro Edoardo Rixi.

Con il rinnovo del contratto nazionale viene anche revocato lo sciopero che i sindacati confederali avevano proclamato per martedì 1 aprile. "Il contenuto della pre-intesa siglata l’11 dicembre scorso con le associazioni datoriali – ricordano le organizzazioni sindacali – prevede l’immediata erogazione dell’una tantum di 500 euro e l’incremento economico medio mensile a regime tra i 220 ed i 240 euro.

"Questo contratto rispetta la decorrenza 2024-2026 e con esso le previsioni definite trovano coerente applicazione". "Ora – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna – bisogna continuare a lavorare agli altri obiettivi della categoria. Serve una più attenta conciliazione tra vita e lavoro, la garanzia della sicurezza nell’esercizio della professione per le operatrici e gli operatori di front line e una migliore qualità del servizio. È infine indispensabile l’adeguamento del Fondo nazionale trasporti attraverso risorse congrue e un riassetto del sistema che preveda la riforma normativa di settore e una riorganizzazione industriale, in grado di assicurare la presenza di imprese sane nella realtà del trasporto pubblico locale".