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Trasporti pubblici, nuovo sciopero
Tornano gli scioperi nel trasporto locale. Dopo mesi di trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei autoferrotranvieri-internavigatori, scaduto nel dicembre 2023, i sindacati di categoria Uiltrasporti, Fit Cisl, Filt Cgil e Faisa Cisal hanno proclamato, con un mese di anticipo come previsto dalla normativa sul trasporto pubblico, uno sciopero di 4 ore per il 18 luglio. Secondo i rappresentanti dei lavoratori, la decisione dello sciopero è arrivata perché Agens, Anav e Asstra, rifiuterebbero persino l’adeguamento degli stipendi all’inflazione, meccanismo che fino al 1992 era garantito dalla misura della scala mobile. I sindacati hanno anche avanzato proposte a favore di una migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, migliorare la qualità lavorativa e soprattutto garantire la sicurezza degli autisti, con misure di contrasto al fenomeno delle aggressioni al personale sui mezzi pubblici.
"Non ci è stata lasciata alternativa allo sciopero" dicono i sindacati. "La parte datoriale ha presentato proposte inaccettabili". Per Fit-Cisl "il trasporto pubblico locale è un asset strategico del Paese eppure risente di fragilità strutturali che ne impediscono un pieno rilancio.