Martedì 18 Febbraio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Totem per donazioni in 27 archivi di Stato d’Italia, i visitatori potranno beneficiare dell’Art Bonus

Tarasco (DGA): “Tra il 2021 e il 2024 raccolti 1,4 mln per la tutela e la valorizzazione dei beni archivistici. L’incremento dei visitatori lascia sperare anche per le nuove donazioni”

Il Totem installato presso l'Archivio di Stato di Firenze (foto sito Direzione generale Archivi)

Il Totem installato presso l'Archivio di Stato di Firenze (foto sito Direzione generale Archivi)

Roma 18 febbraio 2025 – In 27 Archivi di Stato d’Italia, visitatori e ricercatori possono effettuare donazioni attraverso un Totem installato all’ingresso, beneficiando al contempo dell’Art Bonus, la misura che riconosce un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato, a coloro che donano a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. È il progetto innovativo ‘Donare alla storia. Un Totem per gli Archivi’ voluto fortemente dal Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura in collaborazione con Ales Arte Lavoro e Servizi S.p.a., per tutelare e valorizzare gli Istituti archivistici.

Così come accade per alcune istituzioni culturali e per i musei, che prevedono l’ingresso gratuito, l’idea è di veicolare un progetto particolare attraverso un sistema di pannelli grafici e un Totem in prossimità dell'ingresso degli Archivi, dove i visitatori potranno donare tramite carta di credito anche cifre a partire da 5 euro. Una volta effettuata la donazione, l'utente riceverà in automatico al proprio indirizzo email la ricevuta dell’erogazione liberale, che servirà per lo sgravio fiscale con Art Bonus.

“Il progetto è pensato per coniugare gratuità di accesso negli archivi con l’esigenza di stimolare la raccolta di micro-donazioni da parte dei visitatori (studiosi, partecipanti a convegni, turisti). Ciò anche per utilizzare virtuosamente lo straordinario incremento di visitatori che, nel 2024, hanno registrato un aumento del 39,7% rispetto al 2023, raggiungendo quota 109.885 rispetto ai 78.631 dell’anno precedente”, dichiara il Direttore Generale Archivi, Antonio Tarasco. “Negli ultimi anni, grazie all’Art Bonus, sono molti i progetti archivistici di tutela e valorizzazione che hanno visto la luce grazie al generoso supporto di moltissimi appassionati di cultura. Tra il 2021 e il 2024, ad esempio, sono stati raccolti circa 1,4 milioni di euro per gli Istituti archivistici italiani, che hanno permesso la realizzazione di importanti interventi di restauro e digitalizzazione, nonché di valorizzazione e diffusione del patrimonio documentale attraverso la pubblicazione di volumi, il riordinamento, l’ottimizzazione e l’incremento degli strumenti descrittivi e l’inventariazione di numerosi fondi. I Totem rappresentano un’ulteriore risorsa, innovativa e digitale, per tutti i cittadini che vogliono contribuire, anche con piccole donazioni, alla salvaguardia e alla riscoperta del patrimonio archivistico italiano, uno dei più importanti al mondo”.

“Voglio complimentarmi con il direttore Tarasco per l’intuizione e l’ottima iniziativa. La consideriamo, come Ales, un modo per avvicinare ulteriormente il mecenatismo all’Art Bonus, strumento ormai indispensabile con il quale in dieci anni esatti abbiamo raccolto oltre un miliardo di contributi privati, destinati al sostegno del patrimonio culturale italiano”, sottolinea il Presidente e Ad di Ales, Fabio Taglieferri. La selezione degli archivi è stata fatta scegliendone almeno uno per regione, e in alcuni casi includendone due per regione in base all'affluenza dei visitatori e all'importanza della sede storica. I Totem sono presenti presso i seguenti Istituti: Piemonte (Torino), Lombardia (Milano e Brescia), Veneto (Venezia), Friuli-Venezia Giulia (Trieste), Liguria (Genova), Emilia-Romagna (Bologna e Modena), Toscana (Firenze, Siena e Pisa), Marche (Ancona), Umbria (Perugia), Abruzzo (Pescara), Molise (Campobasso), Lazio (Roma e Archivio centrale dello Stato), Campania (Napoli e Salerno), Puglia (Bari e Lecce), Basilicata (Potenza), Calabria (Reggio Calabria e Cosenza), Sicilia (Palermo), Sardegna (Cagliari), Trentino Alto Adige (Trento). Se la risposta sarà positiva, l’iniziativa potrà estendersi nei prossimi anni anche ad altre sedi.