Accoglienza ‘col botto’ in Borsa per l’operazione che dopo l’Opa porterà Tod’s a dare l’addio a Piazza Affari. All’indomani dell’annuncio del rastrellamento delle azioni e del conseguente delisting, i titoli del marchio storico del Made in Italy guidato da Diego e Andrea Della Valle hanno spiccato il volo nelle contrattazioni, avvicinandosi rapidamente al prezzo dell’Opa. Entrata agli scambi con una mezz’ora di ritardo rispetto all’apertura del mercato, l’azione Tod’s ha chiuso con un rialzo del 18,3% a 43,04 euro, poco sopra i 43 euro ad azione dell’offerta lanciata ieri da Crown Bidco.
Quest’ultima, interamente controllata da un fondo privato gestito da una società affiliata di L Catterton Management Limited, ha lanciato l’Opa sul 36% del capitale del gruppo dei Della Valle, con un premio del 17,59%, per un valore dell’operazione fissato a 512 milioni di euro. La giornata di ieri è servita anche a Crown Bidco a sfatare le voci circolate sulla stampa secondo cui l’operazione farebbe di fatto finire Tod’s sotto l’ombrello Lvmh, visto che il fondo L Catterton è nato nel 2016 da una partnership tra la società di private equity Catterton e il colosso del lusso di Bernard Arnault. Crown Bidco, ha tenuto a precisare una nota di L Catterton, è l’unico offerente dell’Opa per Tod’s e, in quanto tale, l’unico soggetto che acquisterà e pagherà le azioni portate in adesione, attraverso conferimenti di capitale nell’offerente che saranno effettuati dai fondi L Catterton. La famiglia Della Valle aderirà all’offerta cedendo il 10,45% delle proprie azioni, mantenendo quindi il controllo esclusivo su Tod’s. Delphine, controllata di Lvmh e azionista di minoranza di Tod’s, manterrà la partecipazione esistente.
L Catterton, viene ribadito inoltre, "non è controllata da Lvmh, che è titolare solo di una percentuale di minoranza degli investimenti in L Catterton" e quest’ultima "opera in modo completamente indipendente da Lvmh ed ha la discrezione esclusiva sulle decisioni di investimento e di gestione del portafoglio". Lvmh non aderirà all’offerta né acquisirà alcuna azione, mantenendo l’attuale partecipazione nella società.
In base agli accordi, se l’Opa dovesse concludersi con successo la quota della famiglia Della Valle in Tod’s scenderebbe dal 64% al 54%. Dunque ai soci di maggioranza resterebbe il controllo di Tod’s, mentre all’azionista di minoranza Delphine andrebbe un 10%.
Alberto Levi