Venerdì 10 Gennaio 2025
ANTONIO TROISE
Economia

Titoli di Stato esclusi dall’Isee. Più sgravi fiscali per la disabilità

La premier Meloni firma il Dpcm che riforma l’indicatore a vantaggio di chi investe fino a 50mila euro

Giancarlo Giorgetti, 58 anni, ministro dell’Economia e delle Finanze

Giancarlo Giorgetti, 58 anni, ministro dell’Economia e delle Finanze

L’obiettivo è duplice. Da una parte rendere l’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, lo strumento utilizzato per l’erogazione di bonus o servizi pubblici, più vicino alla realtà economica dei nuclei familiari. Dall’altra, spingere sulla diffusione dei titoli del debito pubblico che, in questo momento, stanno registrando un buon andamento sui mercati. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha firmato il Dpcm che rende operativa la norma prevista nell’ultima manovra economica che esclude i titoli di Stato dal calcolo dell’Isee.

Il fisco intanto si prepara alla prossima stagione della dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in veste non definitiva il 730 per il 2025, insieme alle istruzioni: un modello con un perimetro allargato, visto che da quest’anno i contribuenti non titolari di partita Iva potranno utilizzare il modello anche per indicare i redditi a tassazione separata o soggetti a imposta sostitutiva.

Tra le principali novità contenute nel Dpcm approvato ieri c’è l’esclusione dal calcolo del reddito, fino ad un massimo di 50.000 euro, del valore dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, come i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale. Inoltre, per i nuclei familiari composti da persone con disabilità o non autosufficienti, arriva la possibilità di escludere dal computo del reddito di ciascun componente i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito percepite in ragione della condizione di disabilità. Viene anche attribuita una maggiorazione, pari a 0,5, al parametro della scala di equivalenza per ogni componente (del nucleo familiare) con disabilità media, grave o non autosufficiente.

Il Dpcm prevede una disciplina transitoria per le attestazioni Isee già rilasciate che resteranno valide ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate fino alla naturale scadenza. Si potrà comunque richiedere una nuova attestazione calcolata secondo le nuove regole. Sapendo che dal 2023, per i modelli successivi al primo, i Caf possono chiedere fino a 25 euro. La norma arriva in un periodo molto positivo per i titoli di stato e i conti pubblici. Una situazione che viene sottolineata con forza dalla premier, anche perché è il frutto della maggiore affidabilità italiana che si traduce in "una diminuzione dello spread (sceso nei mesi scorsi sotto 110 punti, ndr.) e dei tassi sul debito, e accresce l’appeal dei titoli di Stato italiani", sottolinea la premier in consiglio dei ministri, citando i 10,4 miliardi di risparmi nel 2025/26 in termini di minori interessi da sostenere sui titoli di Stato calcolati dall’Upb.

Una "buona notizia" di cui andare "fieri", evidenzia Meloni, "perché i miliardi risparmiati sono miliardi in più da spendere nella sanità, nella scuola, nel sostegno dei redditi più bassi. Un cambio di passo radicale rispetto alle scelte irresponsabili del passato".