Mercoledì 22 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Tim pronta a incassare un miliardo dallo Stato

Tim è pronta a incassare dallo Stato quasi un miliardo, la restituzione di un canone non dovuto più gli...

Tim è pronta a incassare dallo Stato quasi un miliardo, la restituzione di un canone non dovuto più gli interessi. La lunga storia del contenzioso tra la società telefonica e il governo sulla restituzione del canone concessorio preteso dallo Stato per il 1998 (cioè l’anno successivo alla liberalizzazione del settore), sembra avviarsi alla chiusura. La Corte d’Appello di Roma, infatti, ha rigettato il ricorso della presidenza del Consiglio, affermando che lo Stato – contrariamente a quanto sostenuto dai legali che hanno presentato l’istanza – ha liquidità sufficiente a saldare il proprio debito (circa 995 milioni di euro). Ora bisogna attendere la pronuncia definitiva della Cassazione, ma intanto il governo sarà costretto a procedere alla restituzione dal momento che la sentenza è "provvisoriamente esecutiva".

Bisognerà invece aspettare marzo per l’accordo sulla vendita di Sparkle al Mef e a Retelit. Il cda, riunito ieri per la seconda volta nell’arco di una settimana, "ha accertato l’evoluzione positiva delle negoziazioni", ma ha dovuto concedere un’estensione fino al 15 marzo per "consentire la finalizzazione delle operazioni propedeutiche alla decisione finale sull’offerta". Una "proroga d’intesa fra le parti" precisa una nota. Il Mef e Retelit avevano infatti presentato un’offerta vincolante che sarebbe scaduta il 27 gennaio ma, secondo indiscrezioni, non ci sarebbe ancora l’accordo con il pool di banche per il finanziamento. L’ad di Tim, Pietro Labriola, non potrà quindi raccoglierne i frutti in tempo per il cda del 12 febbraio, in calendario per l’esame preliminare dei conti 2024 e per l’approvazione del nuovo piano 2025-2027.

Red. Eco.