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Pietro Labriola, 57 anni, ad di Tim
Iliad sta studiando un’operazione di consolidamento guardando a tutta Tim, e non ha intenzione di fare uno spezzatino e non ha in vista licenziamenti. È questo, secondo quanto si apprende da alcune fonti vicine al dossier, il messaggio della società di Tlc al governo italiano nei due incontri che sono avvenuti nei giorni scorsi a Palazzo Chigi e al Mef. I francesi sono stati rappresentati da Benedetto Levi, ad di Iliad Italia, e Thomas Reynaud, ad del gruppo francese, che ha sottolineato agli esponenti del governo la necessità di arrivare a un ulteriore consolidamento nel settore delle tlc. Necessità peraltro già sostenuta anche dai ceo delle altre principali aziende, da Pietro Labriola di Tim a Gianluca Corti di WindTre. In precedenza, Iliad ha provato ad acquisire Vodafone Italia, poi comprata da Swisscom per fonderla con Fastweb. In quel caso non c’erano stati preventivi incontri con il governo ma, stando sempre a quanto si apprende, Iliad è ben consapevole del ruolo di sistema e strategico che l’ex incumbent svolge e sempre ha svolto in Italia. Per questo ha inteso sondare l’esecutivo. Dal Mef massimo riserbo sugli incontri.
Anche il fondo Cvc, che controlla MaticMind (società sottoposta a golden power e controlli del Copasir) ha incontrato i rappresentati del governo. In passato Cvc ha mostrato interesse per Tim e in particolare sulla parte Enterprise su cui aveva fatto un’offerta. Il ritorno dei rumors per una vendita della quota dei francesi di Vivendi a Cvc e su un consolidamento delle Tlc in Italia hanno messo le ali al titolo Tim, che ha chiuso la seduta di ieri a Piazza Affari con un progresso del 6,28%, riconquistando la soglia di 0,3 euro che non vedeva da un anno. Mentre a Parigi Vivendi ha corso in rialzo del 4,7% a 2,83 euro.
Non sono questi i soli movimenti attorno a Tim: secondo indiscrezioni di stampa, Poste Italiane starebbe studiando una combinazione con Tim, considerato anche che nei servizi telefonici è già presente da alcuni anni con Poste Mobile. La compatibilità di un’aggregazione è tutta ancora da studiare nei numerì,
In attesa dei conti, che il cda esaminerà il prossimo mercoledì 12 febbraio e del nuovo piano che verrà presentato al mercato il 13 febbraio, gli analisti alzano i target price di Tim: Equita fissa il prezzo obiettivo a 0,36 euro, Mediobanca a 0,35 euro.
Red. Eco.