Milano, 5 luglio 2023 - Il giorno dell'apertura del testamento di Silvio Berlusconi è arrivato. I cinque figli del Cavaliere sono stati convocati nel tardo pomeriggio per la lettura del documento dell'ex presidente del Consiglio scomparso il 12 giugno scorso. Il testamento è stato aperto questa mattina nello studio del notaio Roveda alla presenza di due testimoni. Luca Fossati e Carlo Rimini. La lettura del testamento ai figli avverrà, secondo quanto si apprende, dopo la chiusura dei mercati finanziari.
Dalle prime informazioni che trapelano i figli si erano accordati su questa data. L'intera famiglia è stata convocata dal notaio che conserva le ultime volontà del fondatore di Mediaset e di Forza Italia.
Secondo fonti ben informate il testamento potrebbe essere reso pubblico nella giornata di domani. Indiscrezioni dicono che parte del contenuto potrebbe essere reso noto già domani mattina prima dell’apertura dei Mercati.
Arrigo Roveda, il notaio, poche ore dopo ha lasciato il suo studio in via Pagano a Milano: "Da me non saprete niente, né oggi, né domani, né mai", ha risposto ai giornalisti in attesa e si è allontanato in moto. Nel pomeriggio il notaio è poi rientrato, sempre in moto, nel suo studio dove sono attesi i figli del Cavaliere ma non è detto che gli eredi si presentino fisicamente in via Pagano da Roveda. Poco prima delle 18, lo storico notaio di Silvio Berlusconi, ha nuovamente lasciato lo studio di via Mario Pagano, dove era tornato un'ora e mezza prima. ''Devo uscire, ho un appuntamento'', ha detto ai giornalisti appostati davanti al portone, senza rispondere a chi gli chiedeva se andrà a incontrare i cinque figli di Berlusconi, nel giorno in cui è attesa la lettura del testamento del Cav.
Anche l'avvocato Luca Fossati, legale vicino alla famiglia che ha seguito diverse trattative legate alle aziende, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Pier Silvio: “Ti amo papà, mi manchi”
Intanto alla serata di presentazione dei nuovi palinsesti Mediaset a Cologno Monzese, Pier Silvio ha ricordato il padre: "Più passano i giorni, più la mancanza è enorme". In apertura dell'appuntamento un omaggio: un collage di momenti simbolici, dalle prime cassette alle convention di Montecarlo, dal trionfo del Milan in Coppa dei Campioni al predellino, al 'non molliamo' lanciato da Pier Silvio in azienda a poche ore dal funerale del Cavaliere. La sorpresa voluta dai dipendenti ha commosso l'Ad: "Grazie a tutti". Poi un bacio verso il cielo: "Ti amo, papà". Nell'occasione Pier Silvio ha smentito le voci sulla possibilità che la residenza Villa San Martino ad Arcore possa diventare sede di un memoriale dedicato all'ex premier fondatore di Fininvest e di Forza Italia. "Non so niente, è un'ipotesi completamente inventata", ha tagliato corto il figlio di Berlusconi. Nel parco della Villa si trova già il mausoleo con le ceneri di Berlusconi, una imponente costruzione dell'artista toscano Pietro Cascella, sormontata da una grande scultura in marmo bianco delle Alpi Apuane.
I ricordi sono tornati ad affiorare durante tutta la presentazione: "È stato un grande padre", ha raccontato Pier Silvio. "Ero in azienda quando è sceso in politica e ne sono stato travolto. Poi qui ho avuto la mia crescita naturale. Mi ricordo che una volta mi chiamò in cucina, c'era la mia agenda con tutti i miei appuntamenti, e mi disse: ma sei diventato me? È stato così grande da riuscire a dare ai suoi figli la possibilità di andare avanti senza di lui prima di quello che è successo".
E ha ricordato: "Negli ultimi giorni ha guardato un sacco di tv e ha parlato con Al Bano, Il Volo, Maria De Filippi, trasmettendo a tutti energia.. una cosa da portare via il cuore". Quindi il suo lascito più grande "è l'amore: mio padre ha amato tutte le persone che ha incontrato. È stato un padre impegnato ma presente e anche buono, tendente all'iperpermissivo".
Pronto ad assecondare i suoi sogni, anche quando, da diciottenne, il figlio voleva diventare Jacques Cousteau, e se ne andò per sette mesi a fare il sub alle Bermuda. Silvio lo chiamava: "Quando ti decidi a tornare?". "Quando gli ho chiesto l'ultimo consiglio - ha ricordato Pier Silvio - mi ha risposto: ma tu chiedi a me? Ormai Mediaset è molto più tua che mia, quello che decidi per me va bene". Ed ha ssicurato la compatezza della famiglia, a partire dai fratelli, Marina, Barbara, Eleonora e Luigi, "la compattezza è assoluta. Un po' mi ha turbato leggere certe indiscrezioni sui giornali".
Le reazioni della Borsa
Mfe (che racchiude i titoli di Finivest e Mediaset) è positiva in Borsa nel giorno della lettura del testamento di Silvio Berlusconi. Le azioni Mfe B, con dieci diritti di voto, sono piatte a 0,73 euro mentre quelle di tipo A, con un diritto di voto, guadagnano lo 0,38% a 0,54 euro. In rialzo anche Mondadori che sale dello 0,7% a 2,15.
Confalonieri
'Non mi ruba niente, ma non gliele do neanche gratis''. Così, con ironia, il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha risposto ai cronisti che sotto la sede di Fininvest gli chiedevano notizie sul testamento di Silvio Berlusconi. ''Non ne so nulla, grazie, arrivederci'', ha aggiunto Confalonieri, entrando nella sede della holding di famiglia in via Paleocapa.