Sabato 2 Novembre 2024
LUCA RAVAGLIA
Economia

Chi è Arrigo Roveda, il notaio che ha in mano il testamento di Berlusconi

Da decenni è uomo di fiducia del Cav, che avrebbe deciso di rimettere mano alle sue ultime volontà pochi mesi prima del penultimo ricovero

Milano, 15 giugno 2023 – Come sarà il mondo senza Silvio Berlusconi? Potrebbero bastare pochi giorni per farsene un’idea piuttosto chiara. Al di là della questione politica e del futuro di Forza Italia, terminate le esequie dell’ex premier, in queste ore l’attenzione si sta spostando sul futuro del suo enorme patrimonio, la cui ripartizione potrebbe essere stata messa nero su bianco da Berlusconi e affidata alla cassaforte dello studio milanese Rlcd e in particolare al notaio Arrigo Roveda, storico professionista di fiducia del Cavaliere.

I figli di Berlusconi al funerale. Da sinistra Eleonora, Barbara, Luigi, Marina, Pier Silvio. A destra il fratello Paolo (Agenzia Aldo Liverani Sas)
I figli di Berlusconi al funerale. Da sinistra Eleonora, Barbara, Luigi, Marina, Pier Silvio. A destra il fratello Paolo (Agenzia Aldo Liverani Sas)

Chi è Roveda 

Nato a Milano il 6 agosto 1962, Arrigo Roveda si è laureato in giurisprudenza nel novembre del 1985 all’Università Cattolica del Sacro Cuore del capoluogo lombardo con una tesi in Diritto Civile sul contratto di leasing. E’ diventato notaio nel 1990. Ha insegnato presso la scuola di Notariato della Lombardia e presso l’ordine dei commercialisti di Monza, nel primo corso trattando in particolare temi legati elle obbligazioni e ai contratti e nel secondo approfondendo invece la Riforma del Diritto Societario. Tra gli altri numerosi incarichi rivestiti, ha diretto ‘FederNotizie’, l’organo della Federazione Italiana delle Associazioni Sindacali Notarili ed è stato presidente del Consiglio Notarile di Milano.

Il rapporto con Berlusconi

La solida fiducia che il fondatore di Forza Italia ha sempre nutrito nei confronti del professionista, è testimoniata anche dal fatto che Roveda seguiva pure le questioni notarili relative a Fininvest e al Milan. Ma anche alla politica e alla vita personale dell’ex Presidente del Consiglio. E’ infatti proprio alla presenza di Rodeva che trent’anni fa vennero messe le firme che portarono alla nascita di ‘Forza Italia! Associazione per il Buon Governo’. Si disse poi che nel 2000 alle carte notarili venne affidato anche il tanto citato ‘patto Berlusconi – Bossi’ pensato per garantire collaborazione senza sgambetti tra Forza Italia e la Lega. Dallo studio di Roveda passarono anche accordi firmati con l’ex moglie Veronica Lario compreso quello, spesso citato, nel quale l’ex premier le aveva dato pieno mandato nella gestione della Minerva Finanziaria srl, alla quale era legata l’omonima villa in Sardegna poi ceduta per circa 15 milioni di euro all’imprenditore russo Tariko Roustam.

Le ultime volontà

Di certezze ancora non ce ne sono, ma l’indiscrezione più diffusa in queste ore riguarda il fatto che prima del suo penultimo ricovero Berlusconi avesse deciso di intervenire pensando al dopo di lui. A guidarlo ci sarebbe stata la ferma volontà di evitare eventuali diatribe familiari successive alla sua morte, perseguendo invece la continuità nella gestione del capitale e delle imprese di famiglia. Forbes gli ha attribuito un patrimonio di 6,8 miliardi di euro, non ufficialmente riconosciuto, anche perché in questi giorni circolano importi compresi tra i 2 e i 4 miliardi, senza considerare gli investimenti personali. Il nocciolo della questione, in mezzo a ville di gran pregio, opere d’arte e tanti altri beni mobili, è ovviamente la divisione di Fininvest, la holding da 4,9 miliardi di patrimonio netto che controlla Mfe-Mediaset.

Marta Fascina e gli uomini di fiducia

Da definire anche il futuro della compagna di Berlusconi, Marta Fascina, alla quale il Cavaliere potrebbe aver destinato una cifra tra i 50 e i 100 milioni di euro. Potrebbero esserci riferimenti anche a persone che sono state a lui vicinissime per decenni, da Adriano Galliani a Fedele Confalonieri, tanto per citare due nomi. Siamo comunque ovviamente ancora nell’ambito delle ipotesi. Per le certezze servirà aspettare. Non molto, probabilmente. Senza perdere di vista lo studio del notaio Roveda.