Roma, 25 marzo 2025 – Sarà una reazione alle politiche americane (dazi e non solo) nei confronti dell’Europa e al ruolo di Elon Musk nell’amministrazione Trump. Sarà la concorrenza delle auto elettriche cinesi (modelli più nuovi e meno costosi). Saronno entrambe le cose messe insieme ma, nei primi due mesi del 2025 continua il crollo delle vendite di auto Tesla in Europa. E la militanza nell’amministrazione Trump (in particolare il suo ruolo a capo di un Dipartimento che ha il compito di razionalizzare i costi – leggi tagli al personale – della pubblica amministrazione) non sta attirando simpatie a Musk. Negli Usa le vendite di Tesla sono in contrazione da mesi mentre si registrano atti vandalici nei confronti delle auto e delle concessionarie Tesla.

Le vendite europee di auto elettriche Tesla sono calate infatti del 49% in gennaio e febbraio rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ha affermato oggi l'Associazione dei costruttori europei di automobili (Acea). I modelli obsoleti sono uno dei fattori alla base del crollo finora registrato quest'anno, ma i clienti di veicoli elettrici potrebbero anche rifiutarsi di acquistare Tesla per protesta contro il miliardario proprietario dell'azienda Elon Musk, diventato un sostenitore chiave del presidente americano Donald Trump.
Musk ha guidato una divisiva campagna di riduzione dei costi a capo del Dipartimento per l'efficienza governativa (Doge) di recente creazione. Diverse concessionarie Tesla negli Stati Uniti sono state vandalizzate nelle ultime settimane e il prezzo delle azioni della società è crollato nell'ultimo mese.
Le nuove immatricolazioni Tesla nell'Ue sono scese a 19.046 nei primi due mesi dell'anno, dando alla società una quota di mercato di appena l'1,1%, ha affermato l'Acea. Solo a febbraio, le immatricolazioni Tesla sono diminuite del 47%, a 11.743. Il calo è avvenuto nonostante le vendite complessive di veicoli elettrici siano aumentate del 28,4% nei primi due mesi di quest'anno a 255.489, per una quota di mercato Ue del 15,2%. Ma per il direttore generale dell'Acea, Sigrid de Vries, "le ultime cifre sulle immatricolazioni di nuove auto confermano che la domanda di mercato per veicoli elettrici a batteria rimane al di sotto del livello necessario per il passaggio alla mobilità a zero emissioni”.
Intanto negli Usa l'Fbi ha creato una nuova task force per indagare sui recenti attacchi contro le auto Tesla. Lo scrive il New York Post. Come ha spiegato su 'X' Ben Williamson, vicedirettore per gli affari pubblici dell'Fbi, l'agenzia "ha lanciato una task force per coordinare le attività investigative e reprimere gli attacchi violenti alle Tesla". In precedenza il presidente americano Donald Trump aveva dichiarato, accanto a Elon Musk, che chi commetteva attacchi alle Tesla ''ne avrebbe pagato le conseguenze''. L'annuncio arriva nel contesto degli sforzi del Dipartimento di Giustizia e dell'Fbi per reprimere gli attacchi contro le auto Tesla, le stazioni di ricarica e gli showroom.