Lunedì 30 Settembre 2024
EMILY POMPONI
Economia

Telemarketing selvaggio, ecco le nuove regole: cosa cambia e come difendersi

Entra in vigore il nuovo codice contro spoofing e call center illeciti: stop a numeri falsi e sanzioni fino a un milione di euro per i teleseller non in regola. Tutte le novità e come proteggersi dalle chiamate fastidiose

Stop al telmarketing selvaggio, arriva il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche

Stop al telmarketing selvaggio, arriva il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche

Roma, 30 settembre 2024 - Finalmente entrano in vigore le nuove misure contro il telemarketing selvaggio e illecito. Sabato scorso, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche, che prevede nuove disposizioni per il contrasto a pratiche commerciali sleali dei call center. Ma cosa cambia e come difendersi dalle fastidiose chiamate? Vediamo insieme cosa dice il decreto.

Il nuovo codice

Il 20 marzo scorso, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che introduce le modifiche al Codice delle comunicazioni elettroniche, ossia quella legge che disciplina l'intero settore delle telecomunicazioni e della rete. Tra le principali novità entrate in vigore sabato 28 settembre troviamo nuove regole e sanzioni contro il fenomeno, sempre più invadente, dei call center cosiddetti ‘selvaggi’ e che importunano ogni giorno migliaia di telefoni con chiamate e messaggi. Tale provvedimento coinvolge sia l'Agcom, ossia l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sia il Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, entrambi responsabili della regolamentazione del settore. Ma vediamo cosa dice il nuovo regolamento.

Tutte le novità

Ecco una panoramica delle principali novità introdotte dal decreto: - Orari consentiti per le chiamate

Le chiamate commerciali possono avvenire solo in determinati orari, ossia dalle 9 alle 20 dal lunedì al sabato, con divieto assoluto nei giorni festivi.

- Requisiti per gli operatori

Solo gli operatori iscritti al Registro degli Operatori di Comunicazione (Roc) e che soddisfano requisiti minimi di affidabilità e qualità possono operare.

- Divieto di spoofing

È vietato lo “spoofing del Cli” (Calling Line Identifier) e dello “spoofing dell’Id”, pratiche in cui il numero chiamante viene falsificato. Tutti i numeri utilizzati devono essere identificabili e richiamabili, eliminando l'uso di numerazioni anonime.

- Garanzie sui trattamenti dei dati

Le società aderenti devono garantire la correttezza e la legittimità dei trattamenti di dati lungo l'intera filiera del telemarketing, raccogliendo consensi specifici e informando gli utenti sull'uso dei loro dati. Devono anche effettuare valutazioni di impatto per trattamenti automatizzati.

- Consenso informato

Le aziende devono ottenere il consenso esplicito dell'utente prima di contattarlo e fornire informazioni chiare sull'uso dei dati durante la telefonata.

- Sanzioni più severe

Le aziende che non rispettano le nuove regole rischiano sanzioni pecuniarie significative. Le penali per ogni contratto irregolare possono arrivare fino a tre volte la provvigione non corrisposta. Il contratto con il fornitore deve includere meccanismi sanzionatori e la possibilità di risolvere il contratto in caso di violazioni ripetute.

- Responsabilità lungo l'intera filiera

Il Codice impone che anche i soggetti terzi a cui le aziende affidano le attività di telemarketing rispettino gli standard di legalità e trasparenza, anche se operano all'estero. Questo è molto utile per contrastare il fenomeno della sub-contrattualizzazione e dei subappalti all’estero.

- Procedura di prequalifica

Le aziende committenti devono implementare una procedura di prequalifica per verificare che i fornitori rispettino gli standard di qualità e conformità previsti dal Codice, garantendo così che i call center con cui collaborano siano affidabili e rispettino le norme. Vediamo ora le varie novità nel dettaglio.

Il ruolo di Agcom

Se fino a oggi le sanzioni contro call center illegali erano di competenza esclusiva dell'Antitrust e del Garante della Privacy, adesso anche l’Agcom può agire. Prima del nuovo decreto, l'Agcom non poteva sanzionare direttamente i call center selvaggi ma poteva solamente richiedere un filtraggio delle chiamate con numero falsificato. Da oggi, invece, l’Agcom ora potrà intervenire in modo più deciso contro le chiamate con numero di telefono alterato e imporre agli operatori di bloccare le comunicazioni che violano la legge. Come si legge dal testo, inoltre, l’Agcom potrà "imporre limitazioni per bloccare comunicazioni provenienti dall'estero che utilizzano illegittimamente numerazioni nazionali per mascherare la loro origine, come nel caso di call center, o per bloccare siti che forniscono app, software o servizi illegali". Tra questi servizi illeciti rientrano il cash-for-sms (remunerazioni illegittime per utenti finali di altri operatori) o la creazione di reti parallele (dark web) utilizzate per attività illecite, come violazioni del copyright, privacy, pedopornografia o furto di identità.

Le sanzioni

Secondo il nuovo Codice di condotta che disciplina le attività di teleselling e telemarketing, tutte le aziende aderenti si impegnano a implementare le misure volte a garantire la correttezza e la legittimità nel trattamento dei dati lungo tutta la filiera del marketing telefonico, pena pesanti sanzioni. Per i call center abusivi, sono previste penali o la mancata corresponsione della provvigione sui contratti stipulati dopo contatti promozionali privi di consenso. Inoltre, come indicato nel provvedimento, Agcom e Mimit possono infliggere sanzioni ai call center che adottano “pratiche commerciali sleali, frodi o abusi” o che non rispettano ordini e diffide. Tali sanzioni vanno da 50mila fino a un milione di euro.

Il registro delle opposizioni

In questo contesto il Registro pubblico delle opposizioni riveste un ruolo a dir poco essenziale di barriera contro le chiamate aggressive. Ricordiamo che iscriversi al Rpo è gratuito e si può fare telematicamente o via telefono:

- Al numero verde 800 957 766 (per i cellulari i 06 42986411);

- Tramite modulo web all’apposita pagina (clicca qui)