Roma, 8 ottobre 2024 – Scendono anche gli interessi dei prestiti personali. Dopo due anni di aumenti ecco che i tassi registrano un nuovo calo nei primi nove mesi del 2024 pari al -3%. Secondo Aligi Scotti, business unit director di Facile.it, "Il settore del credito al consumo, a differenza di quello dei mutui, risponde in maniera meno marcata e con tempistiche più dilatate alle decisioni della Bce. Tuttavia, il calo generale del costo del denaro inizia a riflettersi positivamente anche sui prestiti personali". Ecco l’analisi condotta da Facile.it e Prestiti.it.
La discesa dei prestiti
Il recente taglio del costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea sta generando i suoi effetti positivi anche nel mondo dei prestiti personali. Dopo un biennio di aumenti, i tassi disponibili online hanno mostrato una riduzione significativa, con un calo di circa il 3% nei primi nove mesi del 2024. Ma chi sono i richiedenti e cosa hanno chiesto gli italiani negli ultimi nove mesi?
Importi e finalità più richieste
L’Osservatorio di Facile.it e Prestiti.it ha esaminato in questi nove mesi oltre 500 mila richieste di prestiti personali. Il primo dato che emerge è che l'importo medio richiesto è stato di poco più di 10.300 euro, con una durata media di restituzione di cinque anni. Per quanto riguarda le finalità, invece, al primo posto troviamo il bisogno di liquidità, richiesto dal 32% degli intervistati. A seguire, troviamo l'acquisto di auto usate (18%) e il consolidamento debiti (15%). Ma le novità principali rispetto allo scorso anno è l’aumento significativo per le richieste di prestito con finalità ristrutturazione della casa (+7%), spese mediche (+9%) e il consolidamento debiti (+4%).
Chi richiede il prestito
Dando uno sguardo al profilo del richiedente, scopriamo dall’indagine che l’età media di chi ha chiesto un prestito personale tra gennaio e settembre 2024 è di 43 anni e mezzo; non solo, ma che le motivazioni per cui si ricorre al credito al consumo varia proprio in base all’età. Se gli under 30 chiedono prestiti perlopiù per acquistare auto usate, viaggiare e formarsi, i richiedenti tra i 30 e i 39 anni fanno domanda per arredare casa e per organizzare le proprie nozze. Poi ci sono i prestiti dei quarantenni: per i richiedenti tra i 40 e 49 anni la finalità che va per la maggiore risulta essere il consolidamento debiti. Infine, gli over 60 sfruttano i prestiti personali principalmente per coprire le spese mediche e per ristrutturare casa.
Le differenze di genere
Dall’analisi emerge anche un importante aspetto legato al genere. Circa il 70% delle richieste di prestito personale, infatti, proviene da uomini, con una presenza femminile che raggiunge il 45% e solo in alcuni ambiti, come la scuola e la formazione. I prestiti richiesti dagli uomini corrispondono in media a un importo di 10.660 euro, un 13% in più rispetto alle donne. Perché? Beh, guardando ai dati reddituali scopriamo che la paga media mensile degli uomini è di 2.438 euro, più alto del 16% rispetto a quello delle donne.