Venerdì 22 Novembre 2024
FABIO LOMBARDI
Economia

Tassi Bce e mutui, ora che succede? Rate su del 60%. Una famiglia su 4: "Fatica a pagare"

Il nuovo incremento del costo del denaro rischia di mettere in crisi molte famiglie

La Bce (Banca centrale europea) ha alzato il costo del denaro. Un aumento dello 0,50% che dapprima ha mandato le Borse del vecchio continente in terreno negativo, anche se poi i Mercati hanno reagito chiudendo con guadagni generalizzati sopra l'1%. Ma chi rischia di "pagare" salato questo nuovo aumento, sono le persone che hanno un mutuo a tasso variabile. E per molte famiglia si fa largo lo spetto di non riuscire più a onorare le rate del mutuo.

L'aumento dei mutui
L'aumento dei mutui

Quanto aumentano i mutui

Rispetto al 2022, i mutui a tasso variabile hanno registrato un aumento della rata del 60%. Per un mutuo da 200mila euro con tasso calcolato sulla base dell'Euribor a 3 mesi e uno spread dell'1,50%, erogato un anno fa, da una rata originaria di 643 euro al mese, con il rialzo annunciato oggi dalla Bce si passerà a 972 euro.

Famiglie, che mutuo scegliere?

E' quanto calcola Idealista, il sito specializzato in operazioni immobiliari. "Per chi abbia un mutuo a tasso fisso già in essere non cambia nulla. Ma per i nuovi mutui, o per le famiglie che hanno già un mutuo a tasso variabile, questo nuovo rialzo è una doccia fredda a causa dell'aumento che subiranno nelle rate mensili, che potrebbe mettere in difficoltà le famiglie più esposte. Non dimentichiamo che a marzo di un anno fa l'Euribor a 3 mesi era ancora negativo, il che significa che il ricalcolo delle rate comporterà un aumento dell'esborso mensile molto significativo", commenta Fabio Femiani, Mortgage Broker Operation Director di idealista/mutui. 

Le rate e le difficoltà

Una famiglia italiana su quattro teme di avere difficoltà a pagare regolarmente le rate del mutuo nel prossimo anno e tre famiglie su 10 hanno paura di non arrivare alla fine del mese e di non riuscire ad accantonare una parte di reddito come risparmio anche per far fronte a future esigenze. Colpa anche di una situazione economica complessiva che desta preoccupazioni. È quanto emerge dall'indagine condotta da Nomisma e presentata in occasione dell'evento "SalvaLaTuaCasa - Un'alternativa etica e sostenibile alla liquidazione controllata" organizzato da Esdebitami Retake, società benefit del settore creditizio che affianca famiglie, lavoratori e imprese in difficoltà aiutandoli a sostenere le rate dei finanziamenti.

Preoccupazioni per il futuro

La survey Nomisma evidenzia come il 65% delle famiglie si sia sentito abbastanza o molto preoccupato nell'ultimo anno, mentre il 53% si è trovato a gestire situazioni di ansia. Quanto al rimborso delle rate, il cui costo per i mutui è aumentato del 50% in soli 3 trimestri, afferma Nomisma, il 4% dei nuclei intervistati ha dichiarato di avere accumulato ritardi seppur lievi, mentre il 13% è riuscito a pagare le rate mensili con qualche difficoltà, ad esempio comprimendo altre voci di spesa.

Aumentano i ritardi nei pagamenti

L'indagine spiega che al pagamento del mutuo per l'abitazione si sommano le rate di altri finanziamenti sostenuti per l'acquisto a rate di beni e servizi, quali automobili o elettrodomestici, prestiti di liquidità, apertura di credito in conto corrente o prestiti con carta di credito revolving che coinvolgono all'incirca la metà delle famiglie italiane. Nel complesso, il 36% degli intervistati pensa che la situazione economica della propria famiglia è lievemente peggiorata nell'ultimo anno, mentre per il 9% è nettamente peggiorata. Guardando al futuro, il 35% prevede una situazione economica in ulteriore peggioramento e il 21% degli intervistati ritiene con ogni probabilità di potersi trovare in difficoltà nei prossimi 12 mesi nel rimborsare la rata del mutuo, e per il 3% questa è una cosa certa.