PAOLO GIACOMIN
ACCADE solo in Italia: la Tasi, la tassa sulla casa, si è rivelata un rebus così difficile che i costi dell’assistenza fiscale per trovarne la soluzione e pagare il dovuto è finita dentro al paniere col quale l’Istat misura il caro vita. Paniere che, va ricordato, contiene tutte le voci di spesa che gli statistici ritengono incidere sulla vita degli italiani al punto da essere validi termometri sull’andamento dell’inflazione. Come l’assistenza fiscale, appunto. Voce già presente nel paniere e ora integrata dalla prestazione specifica per la Tasi definita «Assistenza fiscale per il calcolo delle imposte sull’abitazione». Parola all’Istat: l’introduzione della Tasi ha spinto le famiglie a servirsi di un’assistenza di questo tipo, vista la non semplicità del calcolo».
AFFERMAZIONE che fa il paio con quanto dichiarò la neo direttrice dell’Agenzia delle Entrate nel luglio dello scorso anno: ««Io che sono una esperta, ho perso un pomeriggio per cercare di capire che cavolo dovevo fare con l’Imu di casa mia». L’aggiornamento del paniere Istat al caso Tasi, da un lato, e la frase dell’Orlandi, dall’altro sono due fatti emblematici su cosa sia necessario fare per trasformare il Fisco da socio occulto degli italiani a istituto necessario al vivere insieme. Di proposte, più o meno valide, sono piene tutti i programmi di tutte le forze politiche. Buone intenzioni, minimi i fatti, tanto che anche nel rapporto Paying Taxes del 2015 l’Italia continua a segnare una pressione fiscale complessiva pari al 65,4% (quota composta al 43,4% da imposte sul lavoro) contro per esempio il 48,8% della Germania. Le ore necessarie per essere in regola con il Fisco sono 269 (218 in Germania), 15 i tipi di tasse che gravano sul contribuente italiano contro i 9 tedeschi. Numeri che, nella classifica dei 189 paesi monitorati per stabilire dove è più facile pagare le tasse piazzano il Belpaese al 161 posto. Non un figurone, insomma. Quanto alla voce assistenza fiscale nel paniere dell’inflazione sarà interessante vedere se, nello scenario preoccupante della deflazione, vada in controtendenza: se salirà mentre i prezzi scendono. Come le tasse, insomma. Il lato e blog.quotidiano.net/giacomin