Sabato 31 Agosto 2024

T-Bond: come funzionano i titoli di investimento con scadenza a 30 anni

Cosa sono i T-Bond e come vengono utilizzati nel mercato finanziario. Questi sono considerati privi di rischio ed hanno un pagamento di interesse semestrale

Crediti iStock - T-Bond

Crediti iStock - T-Bond

Milano, 23 agosto 2023 – Le Treasury Bond (conosciute anche come T-Bond) sono dei titoli di debito pubblico con scadenza a 30 anni dalla data di emissione. Tali titoli pagano un interesse tipicamente semestrale e a cadenza restituiscono il proprio valore nominale. Essendo titoli a lunga scadenza, sono più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse. Si tratta, in particolare, di obbligazioni, le quali tendono ad essere meno soggette alle forti oscillazioni di mercato rispetto alle azioni, rappresentando pertanto un ottimo modo per mantenere e diversificare il portafoglio e mitigare la volatilità dei mercati azionari. Molto importante è anche sottolineare che si tratta di un investimento privo di rischio, in quanto questi titoli hanno delle probabilità molto basse di insolvenza, in quanto emesse dal governo degli Stati Uniti. Il Treasury Bond a 30 anni è diventato il titolo di riferimento quando si parla di performance nel mercato dei titoli di Stato degli USA e viene anche usato per trasmettere al mercato le aspettative sull’andamento dei tassi di interesse.  

Come funzionano i T-Bond

A differenza dei T-Bill (titoli a breve termine, con scadenza pari a 4, 13, 26 o 52 settimane, il cui rendimento è dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita ed è, di solito, molto basso) e dei T-Note (titoli a medio/lungo termine, con scadenze pari a 2, 3, 5, 7 e 10 anni), i T-Bond, come già detto, sono titoli di Stato Usa a più lungo termine, con scadenze pari a 30 anni. Al risparmiatore, in questo caso, è riconosciuta una cedola semestrale a tasso di interesse fisso. Gli stessi, tra l’altro, offrono tassi di interesse più elevati rispetto agli altri titoli. Quando il T-Bond arriva a scadenza, l’investitore riceve l’intero valore nominale dell’obbligazione. I T-Bond, insieme ai T-Note, sono negoziati in un mercato secondario molto liquido, ovvero il mercato del reddito fisso o obbligazionario, con i Treasury Bond possono essere oggetto di cessione anche prima della scadenza.  

T-Bond, prezzi e domanda

Per quanto riguarda i prezzi, essi dipendono dalla domanda e dall’offerta. Quest’ultima viene stabilita dallo Stato, il quale emetterà nuovi bond in base alla necessità di cassa. La domanda, invece, dipende dai rendimenti che gli stessi offrono. Se i tassi di interesse sono più bassi della quotazione della cedola, la domanda aumenterà, essendo il titolo più interessante per i potenziali investitori. Al contrario, qualora i tassi di interesse dovessero superare la quotazione della cedola, la domanda andrà a diminuire. E ancora, i nuovi titoli emessi sono sempre quotati in base ai tassi di interesse correnti. Dunque, solitamente vengono scambiati alla pari, o quasi, del loro valore nominale. Più la scadenza si avvicina, più il titolo sarà semplicemente la restituzione del prestito iniziale. Ne deriva che, col passare del tempo, il valore dell’obbligazione torna a coincidere con quello nominale.  

Rischi e rendimento dei T-Bond

È bene precisare che, anche se la probabilità di insolvenza del governo statunitense è molto bassa, i bond più rischiosi vengono di solito quotati ad un prezzo minore rispetto ai bond emessi da Stati con un basso rischio di insolvenza, anche a parità di tasso di interesse. Nel mercato a reddito fisso, i tassi di interesse dei titoli di Stato contribuiscono a formare la curva dei rendimenti, la quale include tutti gli investimenti offerti dal governo Usa. La curva dei rendimenti è spesso inclinata verso l’alto, ma può essere invertita quando i tassi a lungo termine sono inferiori ai tassi a breve termine. Ciò potrebbe essere sintomo di un’imminente recessione.