Venerdì 22 Novembre 2024
FRUZSINA SZIKSZAI
Economia

Rublo in picchiata: l'euro sfonda la soglia psicologica di 100. Cosa sta succedendo

Anche il dollaro supera i 90 rubli. Il tentativo di golpe di Prigozhin pesa sul tasso di cambio

Russia, il rublo in picchiata (Ansa)

Russia, il rublo in picchiata (Ansa)

Roma, 6 luglio 2023 – Il rublo continua la sua corsa al ribasso: oggi, 6 luglio, l’euro ha sfondato la soglia psicologica dei 100 rubli per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina. Le sanzioni e le strette occidentali pesavano sull’andamento della moneta russa già negli ultimi mesi, ma a dare il ‘colpo di grazia’ sembra essere stata la rivolta di Prigozhin del 24 giugno. Il tentativo di golpe ha avuto un impatto importante sulla credibilità e la solidità del regime di Putin e ha fatto emergere le criticità del sistema politico-economico russo.

L’euro oggi ha toccato anche i 102 rubli, con una crescita di oltre il 3% rispetto a ieri, mentre il dollaro statunitense è arrivato a 93,3 rubli. Ciò significa che la valuta russa ha superato la fascia di 80-90 rubli per dollaro, definita “ottimale” in precedenza dal primo vicepremier Andrey Belousov. E la fine del deprezzamento sembra ancora lontana. La Russia, infatti, ha iniziato ad appoggiarsi alle valute straniere, in particolare allo yuan cinese: Mosca ha cominciato a vendere la sua scorta di 54 miliardi di yuan a febbraio per coprire il calo delle entrate energetiche.

La governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, ha spiegato l’indebolimento della moneta nazionale con la forte riduzione del surplus commerciale. Nabiullina è stata da sempre descritta come la ‘salvatrice del rublo’, ma negli ultimi sedici mesi sono state proprio le sue decisioni a consentire l’isolamento della Russia dal contesto esterno.

Il rublo ha una delle peggiori performance nel 2023, registrando un calo del 21% rispetto ai livelli di gennaio. L’economia russa evita la recessione nella sua forma più brutale perché la produzione industriale bellica è in grado di sostituire il calo dei consumi. Ma ora si rischia una nuova corsa agli sportelli delle banche per cambiare i risparmi in rubli con una valuta più stabile, ovvero euro o dollari.

Inoltre, anche l’aumento delle importazioni per la carenza della produzione interna e la fuga di capitali contribuiscono alla tendenza attuale della moneta russa che, se dovesse continuare così, potrebbe incidere significativamente sugli sviluppi della guerra.