Venerdì 20 Dicembre 2024
CLAUDIA MARIN
Economia

Supporto formazione e lavoro: come fare la domanda. Guida in 5 mosse al nuovo sussidio

Le richieste per il contributo che soppianta il Reddito di cittadinanza possono essere presentate da venerdì 1 settembre.

Supporto per la formazione e il lavoro: gli step per accedere al sussidio

Roma, 31 agosto 2023 – Come conquistare il Supporto per la formazione e il lavoro in cinque mosse. presentata la piattaforma per il nuovo strumento, scatta venerdì 1 settembre la corsa a presentare la domanda per ottenere il sostegno che prende il posto del vecchio reddito di cittadinanza e che è destinato ai 230 mila cosiddetti “occupabili” che rientrano in famiglie senza disabili, minori o over 60. Vediamo, allora i passi da fare per arrivare a ottenere il sussidio mensile di 350 euro per dodici mesi che è erogato dall’Inps e è subordinato alla prova della partecipazione (da parte del richiedente) a un percorso di politica attiva da ottenere attraverso la piattaforma Siisl.

Supporto per la formazione e il lavoro: gli step per accedere al sussidio
Supporto per la formazione e il lavoro: gli step per accedere al sussidio

1 La domanda all’Inps

La domanda per via telematica va presentata all’Inps sul portale dell’Istituto, accedendo al servizio online tramite Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, Cns (Carta Nazionale dei Servizi) o Cie. (Carta di Identità Elettronica), oppure rivolgendosi ai  patronati e dal primo gennaio 2024 anche ai Caf. L’Ente fa la verifica preliminare dei requisiti.

2 La sottoscrizione del Patto di attivazione digitale

Una volta che la domanda abbia avuto esito positivo, accedendo attraverso Spid/Cie alla piattaforma Siisl, il beneficiario può compilare il Cv, e contestualmente, se lo vuole, sottoscrivere il Pad (il Patto di attivazione digitale): con la compilazione della Did (Dichiarazione di immediata disponibilità), la scelta di un CpI (Centro per l’impiego), la selezione di almeno 3 Apl (Agenzie per il lavoro), l’autorizzazione al trattamento dei dati.

3 La sottoscrizione del Patto di servizio personalizzato

I dati vengono inviati automaticamente ai centri per l’impiego, che convoca il richiedente il beneficio per sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato e aderire ad un Programma di politica attiva.

4 Attivazione di un programma di politiche attive

Il quarto step è rappresentato dalla individuazione e dall’avvio di un’iniziativa di politica attiva. I percorsi di politica attiva sono costituiti dalla partecipazione ad attività come servizi di counseling, orientamento, corsi di formazione specifici, progetti utili per la collettività, servizio civile. Il richiedente può manifestare interesse per offerte di formazione e Puc ed essere selezionato da ente formatore di riferimento per la registrazione a corsi oppure ai Puc. Il richiedente può anche manifestare interesse per offerte di lavoro ed essere contattato da Apl di riferimento per presentare candidatura.

5 Erogazione del beneficio

Con l’avvio di una qualsiasi delle politiche attive, inclusi formazione, tirocini, progetti utili alla collettività o altro, ha anche inizio l’erogazione del beneficio mensile fino all’eventuale abbandono dell’attività o termine dei 12 mesi.