Roma, 14 maggio 2024 – Superbonus: via libera della commissione Finanze del Senato all’emendamento del governo. Il decreto è stato approvato con il voto favorevole di Iv e l’astensione di Forza Italia. Al voto ha partecipato anche il presidente della commissione Massimo Garavaglia (Lega), che ha lasciato la seduta sbottando, alla presenza dell’azzurro Maurizio Gasparri: “È passato nonostante Forza Italia, grazie al voto del presidente e di Italia Viva”. Sugar tax rinviata a luglio 2025.
Cosa prevede il Dl superbonus
Il decreto superbonus dispone, tra l’altro, la rateizzazione in 10 anni dei crediti derivanti dal bonus per le spese effettuate nel 2024. La misura riguarda i cittadini e le imprese mentre per le banche viene allungata la rateizzazione da 4 a 6 anni solo per i crediti scontati a meno del 75% dell’importo dei lavori effettuati. La vera stretta sulle banche riguarda lo stop dal 1 gennaio 2025 alla possibilità di compensare i crediti del superbonus con i contributi previdenziali e Inail.
Le parole di Giorgetti
“Occorre disintossicarsi" dal Superbonus, erano state le parole del ministro Giancarlo Giorgetti. "Come per la droga, è doloroso, ma qualcuno lo deve fare", aveva detto il titolare del Tesoro a margine dell'Ecofin. E così il governo si era mosso per assicurarsi la maggioranza in commissione Finanze del Senato. La 'mossa' era stata decisa per superare l’impasse in cui il governo e una parte della maggioranza erano finiti a causa del no di Forza Italia alla retroattività per la rateizzazione in 10 anni dei crediti derivanti dal Superbonus. Anche oggi il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani aveva ribadito: “Se il Dl Superbonus non sarà modificato, voteremo contro".
La decisione di far entrare in Commissione Salvatore Sallemi di FdI ha però scatenato l’ira delle opposizioni, che hanno parlato di "forzatura" citando la lettera firmata da Lucio Malan, capogruppo del partito della premier a Palazzo Madama, che comunicava l'aggiunta del nuovo componente della commissione ("il senatore Salvatore Sallemi cessa di far parte della 2a commissione Giustizia ed entra a far parte come membro della 6a commissione Finanze", si legge nella missiva).
L’ira delle opposizioni
"La maggioranza aumenterà di un componente – aveva spiegato il senatore Stefano Patuanelli M5s – è una facoltà che si ha" e si fa quando cambiano gli equilibri, ma "va prima comunicata all'aula". "Stiamo assestando alle prove tecniche di premierato", era stato il commenta del presidente dei senatori Pd Francesco Boccia".
‘Sugar tax’ rinviata al 2025
La cosiddetta 'sugar tax', la tassa sulle bevande zuccherate, è stata rinviata al 2025. Fonti di Palazzo Chigi avevano ricordato che “questa imposta, insieme alla 'plastic tax', è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2020 dal Governo Conte II, ma fino ad oggi è stata oggetto di continui rinvii".