Martedì 16 Luglio 2024

Superbonus ultime notizie: ipotesi decreto legge per Sal straordinario. Cna: “25mila cantieri a rischio”

Nessun accenno a una proroga in manovra. Liris (FdI): “Ma il governo potrebbe intervenire con un provvedimento ad hoc senza onerosità per il 2024”. Continua il pressing di Forza Italia mentre le imprese lanciano l’allarme

Superbonus: nessuna modifica approvata in manovra (Ansa)

Superbonus: nessuna modifica approvata in manovra (Ansa)

Roma, 18 dicembre 2023 – Niente capitolo Superbonus nella manovra 2024. Ma la misura che ancora divide la maggioranza potrebbe essere ritoccata con un provvedimento ad hoc, almeno per quanto riguarda i condomini. Lo fa sapere il senatore di FdI Guido Quintino Liris dopo che questa mattina all’alba la commissione del Senato ha licenziato la nuova legge di bilancio in cui, appunto, non si fa accenno allo sconto sui lavori di ristrutturazione.

Stanti così le cose, si andrebbe avanti secondo la normativa attuale, che prevede lo stop alla detrazione del 110 e 90%: dall’1 gennaio 2024 il bonus passa al 70% (sempre per i lavori autorizzati nel 2023).

Ipotesi Sal straordinario

Per mettere d’accordo un po’ tutti (Forza Italia preme per una proroga del maxi sconto), il governo potrebbe però recuperare dalla finestra quanto uscito dalla porta. Fuori di metafora: le forze di governo, e il Mef starebbero lavorando all’ipotesi, messa in campo proprio da Liris: non una proroga vera e propria ma un Sal (stato di avanzamento lavori) straordinario “senza onerosità sul 2024”.

La nuova scadenza per il Sal, che consentirebbe di aggiornare le pratiche (e inserire gli ultimi lavori eseguiti nel 2023) fino al 12 gennaio 2024, potrebbe anche non rientrare nel Milleproroghe ma essere prevista da “un provvedimento ad hoc, un decreto legge del governo – spiega il senatore di Fratelli d’Italia –. Il Sal straordinario o se vogliamo chiamarlo massimalizzazione dei lavori può essere una delle soluzioni. C'è un'apertura in questa direzione sui condomini sicuramente, vediamo per il resto". 

Pressing di Forza Italia

Forza Italia intanto continua il pressing. Sul Superbonus "tutta la notte abbiamo atteso dal ministero che ci fosse un segnale, che alla fine sulla manovra non è arrivato. Adesso sulla manovra non ci sono più spazi”, ma resta in piedi l'ipotesi del Milleproroghe –  dice il senatore azzurro Dario Damiani –. Il segretario del partito Tajani  sta anche lui interagendo all'interno del governo per cercare solo questa soluzione non onerosa, chiamiamola tecnica” del Sal straordinario. 

Fino a ieri sera proprio il vicepremier Tajani parlava ancora una possibile estensione del Superbonus. “Stiamo lavorando – ha detto intervenendo alla convention FdI Atreju – perché nella manovra o in altri provvedimenti, come quello sulle proroghe, ci possa essere una breve proroga che riguarda condomini che hanno già compiuto il 70% dei lavori”. 

Il giorno dopo Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, non sembra più tanto ottimista. “La speranza è l'ultima a morire e continuiamo a chiedere che sia prevista una proroga affinché aziende e cittadini corretti possano completare i lavori iniziati”.

Cna: 25mila cantieri a rischio 

"Delusione” per l’assenza di un intervento in manovra è stata espressa dalla Cna, che ora lancia un appello affinché sia trovata una soluzione in questi ultimi giorni rimasti.  "Senza una proroga limitata nel tempo e circoscritta ai condomini che stanno ultimando i lavori, circa 25mila cantieri non potranno completare gli interventi con pesantissimi effetti sulle imprese e sulle famiglie e con la prospettiva di migliaia di contenziosi legali", sottolinea la Confederazione in una nota.

Cna stigmatizza "l'indisponibilità dell'esecutivo e del parlamento a definire una exit strategy ordinata dal Superbonus 110%, che replica l'assenza di risposte sulla emergenza dei crediti incagliati che mette a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese dell'intera filiera".