Mercoledì 7 Agosto 2024
FABIO LOMBARDI
Economia

Superbonus, allarme Manovra. Ecco quanto deve pagare lo Stato

Il costo del bonus per le ristrutturazioni edilizie è fra i motivi indicati da Governo che costringeranno a una Legge di bilancio prudente

Roma, 4 settembre 2023 – Quando una famiglia affronta una spesa consistente, chiedendo un prestito o accendendo un mutuo, fa un calcolo per capire (o cercare di capire visto che spesso i tassi cambiano) in quanto tempo e se lo potrà restituire. Questo vale anche per i Governi. Quando si attua un provvedimento bisogna contestualmente prevedere le coperture economiche. E quello che avviene con la Legge di Bilancio, nota anche come Manovra. Quando si decide una spesa o un provvedimento bisogna indicare come finanziarlo.

Quanto costa allo Stato il Superbonus
Quanto costa allo Stato il Superbonus

Il problema, in famiglia, subentra quando i conti sono stati fatti male oppure ci sono spese impreviste (una multa salata, l’auto o la lavastoviglie che si rompono...) da affrontare. Allora, per far quadrare i conti, occorre tirare la cinghia e risparmiare su altre cose.

E qui entra in gioco il “problema Superbonus” sottolineato in questi giorni da vari esponenti del Governo fra i fattori che costringeranno ad attuare una “Manovra prudente” anche in considerazione del Patto di Stabilità europeo che rientrerà in vigore nel prossimo triennio (2024-2026).

Ma cosa c’entrano Superbonus e Manovra? Proviamo a spiegarlo in parole semplici senza entrare in eccessivi tecnicismi.

Il Superbonus 110

Il provvedimento attuato dal governo Conte in un momento di estrema difficoltà (piena pandemia) mirava a sostenere l’economia e in particolare il settore edilizio attraverso l’esecuzione di lavori di ammodernamento (in particolare legati all’efficientamento energetico) per i quali, il padrone dell’immobile-appartamento, può recuperare nelle dichiarazioni dei redditi successivi (quattro o cinque anni) il 110%: più di quanti si era speso.

La cessione del credito

In alternativa c’era la possibilità di effettuare la cessione del credito. Non spendere nulla o poco al momento dei lavori, cedere il credito a un altro ente (come ad esempio una banca) che avrebbe recuperato i soldi dallo Stato. In sostanza si decide di recuperare meno soldi (nell’arco però di diversi anni) ma di spendere “poco” al momento dei lavori.

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La Manovra

La Manovra, o legge di bilancio, è la legge, appunto, con cui lo Stato a fine anno decide i capitoli di spesa (sanità, pensioni, istruzione...) e i relativi provvedimenti indicando da dove si prenderanno i soldi per attuarli. Generalmente i proclami dei vari governi (soprattutto le promesse elettorali) vengono poi ridimensionate dalle ristrettezze di cassa.

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Superbonus e Manovra

Ed ecco spiegato il legame fra Superbonus e Manovra. “Faremo una legge di bilancio prudente e che tenga conto delle regole di finanza pubblica”, ha detto ieri ministro Giorgetti legando questa necessità anche alla questione a Superbonus. “Dei 100 miliardi, questo governo ne ha pagati 20 e altri 80 sono da pagare, ma tutti hanno mangiato e poi si sono alzati dal tavolo”, ha detto il ministro al Forum Ambrosetti di Cernobbio.

Il conto da pagare

In sostanza il Governo si ritrova con un conto “imprevisto” (80 miliardi di euro) da pagare nei prossimi anni che impedirà di poter attuare alcuni provvedimenti annunciati, e in ogni caso limita le cifre a disposizione. A inizio anno, secondo le stime statali, il Superbonus e altri sussidi edilizi avevano generato 111 miliardi di crediti fiscali. In poco meno di due anni e mezzo, il sistema del superbonus 110% e degli altri bonus edilizi ha generato, in termini di cessioni sconti in fattura, crediti fiscali per 110,8 miliardi di euro in più di 13,5 milioni di operazioni diverse.

Giorgetti, penso al Superbonus e mi viene mal di pancia
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La difesa di Conte

"Se c'è un debito buono, significa che non è solo costo ma un investimento e questo sicuramente è stato il Superbonus", ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, intervento al Forum Ambrosetti. Il Superbonus, ha detto, "ha generato quasi un milione di nuovi occupati e un risparmio energetico per le famiglie medio annuo di 964 euro, tonnellate e tonnellate di CO2 tagliate e rigenerazione urbana". "Si può anche trovare il capro espiatorio della situazione attuale nel Superbonus - ha ammonito Conte - ma la Gdf ha certificato che dal novembre 2021 a oggi le truffe ammontano allo 0,5% rispetto all'ammontare dei crediti fiscali da Superbonus. Questo per quanto riguarda le truffe. Poi se parliamo di irregolarità, può aumentare questo dato".