Roma, 8 marzo 2024 – Ben 122 miliardi euro. E’ l’ultima stima del peso del Superbonus sulle casse dello Stato. Una cifra monstre (si tenga presente che l’ultima Finanziaria è stata una manovra da 24 miliardi) che rischia di pesare sulle scelte e sulle possibilità di spesa di questo e dei prossimo governi.
Al 31 marzo l'onere totale a carico dello Stato per il Superbonus supera i 122 miliardi. È quanto emerge dai dati mensili di Enea: le detrazioni maturate per i lavori conclusi sono pari a 122,24 miliardi. Il totale degli investimenti per il Superbonus ammessi a detrazione supera i 117 miliardi, mentre il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione raggiunge i 104,4 miliardi.
Cifre alla base delle quali il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nelle scorse settimane aveva messo in evidenza la necessità di una nuova stretta sul Superbonus. “Si chiude la stagione del Superbonus con una eredità pesantissima per i conti pubblici e quindi per tutti gli italiani. Questa è la realtà e quindi nei prossimi anni dovremo farci carico di pagare questo debito che è stato fatto”, ha ribadito questa mattina Giorgetti rispondendo a una domanda sul Def e sul peso del Superbonus, a margine di Selecting Italy. Sulla necessità di una manovra correttiva, per il ministro si vuole “rispettare esattamente gli obiettivi della Nadef presentata in autunno per una questione di credibilità. Se c'è qualcosa da correggere la correggeremo ma sostanzialmente siamo in linea”.