I proprietari delle villette avranno sei mesi in più, fino al 30 settembre, per completare i lavori e conservare anche quest’anno la detrazione al 110%. Mentre si apre, finalmente, uno spiraglio, sui crediti del Superbonus incagliati nei forzieri delle banche. Passo dopo passo, prende forma il pacchetto di correzioni concordato fra i partiti della maggioranza e il governo per rendere meno rigida la stretta ai bonus decisa il 16 febbraio.
Ieri, in Commissione Finanze alla Camera, i deputati sono tornati a votare sul decreto. E, fra le novità dell’ultima ora, anche la creazione di una sorta di "piattaforma" finanziaria attraverso la quale far transitare i crediti fiscali maturati da proprietari e condomini e che erano rimasti congelati per mancanza di capienza fiscale da parte degli istituti di credito. Il meccanismo messo a punto dal Mef per evitare di appesantire il fardello del debito pubblico è piuttosto articolato. In sostanza si creerà una sorta di "banca del superbonus", che acquisterà dalle imprese i crediti maturati con i lavori di ristrutturazione.
A bordo del nuovo "veicolo finanziario" potranno salire sia soggetti privati sia le partecipate pubbliche. La banca analizzerà i crediti, valuterà la loro reale consistenza e, soprattutto, regolarità per poi venderli sul mercato, mano a mano che troverà soggetti in grado di garantire un’adeguata capienza fiscale per il loro smaltimento. Per renderà ancora più semplice il meccanismo, si darà vita a una piattaforma che servirà a incrociare domanda e offerta. A questo punto entrano in gioco società pubbliche o istituzioni private che si accordano con la "banca del superbonus" per acquistare i pacchetti di crediti di loro interesse, anno per anno o in un’unica soluzione, in base alla propria pianificazione fiscale. Alla piattaforma darà il suo supporto anche Enel.
Via libera anche alla possibilità per le villette, che abbiano concluso almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022, di concludere le spese per beneficiare del 110% fino al 30 settembre. L’approdo in aula del decreto è previsto fra oggi e domani.