Mercoledì 13 Novembre 2024
MONICA PIERACCINI
Economia

Superbonus 110 prorogato: cosa cambia con il decreto Omnibus

Agevolazione confermata al 31 dicembre 2023 per le unifamiliari e obbligo di comunicare i crediti non utilizzati

Superbonus e cessione del credito, cosa cambia

Superbonus e cessione del credito, cosa cambia

Roma, 16 agosto 2023 – Superbonus, si cambia ancora. Con il decreto Omnibus, pubblicato in Gazzetta ufficiale, è stato prorogato dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023 il termine ultimo entro cui le persone fisiche possono ricorrere al superbonus 110 per le spese sostenute per per gli interventi sugli edifici unifamiliari e le unità immobiliari indipendenti e autonome. Altra novità è un nuovo adempimento per i contribuenti che hanno scelto la cessione del credito. Se infatti i crediti risultano inutilizzabili, va effettuata obbligatoriamente una comunicazione all'Agenzia delle entrate. Ecco, in dettaglio, le due novità introdotte dal decreto Omnibus.

Proroga del superbonus per le villette

Chi ha fatto interventi agevolati sugli edifici unifamiliari può ricorrere al superbonus 110 non più fino al 30 settembre, ma fino al 31 dicembre 2023. Questo ovviamente se è stato effettuato almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022. Inoltre, è un'opportunità destinata solo alle persone fisiche. Per tutti gli altri varrà il bonus al 90%, ma solo se il reddito familiare non è superiore a 15mila euro e solo se l'unifamiliare è destinata ad abitazione principale.

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Obbligo di comunicare all'Agenzia delle entrate i crediti non utilizzabili

L'altra novità del decreto Omnibus riguarda chi ha scelto la cessione del credito. Se i crediti risultano non utilizzabili, per esempio perché il contribuente non è capiente, deve essere informata l'Agenzia delle entrate tramite apposita comunicazione. L'obbligo scatta dal 1 dicembre 2023. Chi non lo fa sarà sanzionato per un importo di 100 euro. La comunicazione va fatta entro 30 giorni da quando il contribuente viene a conoscenza dell'evento che ha determinato la non utilizzabilità del credito. Se l'evento è precedente il 1 dicembre 2023, la comunicazione va fatta entro il 2 gennaio 2024. Come dovrà essere fatta questa comunicazione e quali sono nello specifico i crediti non più utilizzabili? A chiarirlo sarà l'Agenzia delle entrate, che indicherà anche in dettaglio quali crediti, oltre a quelli del superbonus, saranno interessati dalla novità.