Sabato 23 Novembre 2024
MONICA PIERACCINI
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Superbonus 110, Poste Italiane blocca cessione del credito: cosa sta succedendo

Un avviso pubblicato sul sito dell'azienda informa i clienti del blocco – probabilmente temporaneo – del servizio di acquisto dei crediti

Cedere il credito è ormai diventato quasi impossibile. Anche Poste Italiane, dopo le cinque sentenze della Corte di Cassazione che hanno evidenziato una falla nel meccanismo al centro del Superbonus 110 e di altri bonus edilizi, ha sospeso il servizio. Sul sito dell'azienda, infatti, un avviso informa i clienti che “il servizio di acquisto di crediti d’imposta ai sensi del DL 19 maggio 2020 n.34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020 n.77 e s.m.i., è sospeso per l’apertura di nuove pratiche”. Accedendo alla piattaforma dedicata, resta invece “possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare”.

Poste
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Poste al momento non rilascia dichiarazioni e non si sa quindi se effettivamente si tratti di una sospensione o di un blocco definitivo. Molto comunque dipenderà dalle decisioni del Governo Meloni in merito ai bonus edilizi. Fino ad ora il servizio di cessione del credito di Poste era disponibile per privati, imprese e liberi pèrofessionisti con un conto corrente BancoPosta e la cessione del credito – sia per il Superbonus 110 che per bonus facciate, ecobonus e bonus ristrutturazione – poteva essere richiesta online o presso gli uffici postali. Poste era rimasta una delle poche banche a concedere la cessione del credito. Le recenti sentenze della Cassazione hanno pesato sulla decisione dell'azienda, confermando il diritto dell'amministrazione finanziaria a sequestrare i crediti in caso di indagini su possibili frodi. Intesa Sanpaolo, interpellata, fa sapere invece di essere concentrata a smaltire le tante richieste pregresse che ammontano a circa 20 miliardi e man mano che saranno evase sarà pronta a prendere a soddisfare nuove richieste.

Confedilizia: "Risolvere i problemi della cessione del credito e dare luogo ad un sistema stabile ed equilibrato" "La presa di posizione di Poste Italiane dimostra come sia necessario, prima di pensare a modifiche normative sul Superbonus, verificare se siano stati risolti - per tutti gli incentivi riguardanti gli interventi sugli immobili - i molti problemi relativi alla cessione del credito e allo sconto in fattura". Lo afferma il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, commentando la sospensione dell'acquisto di crediti relativi ai bonus edilizi da parte di Poste. «Dopodiché, la nostra idea è che si debba dar luogo a un sistema stabile ed equilibrato di sostegno agli interventi finalizzati a riqualificare il nostro patrimonio immobiliare, anche in vista dell'imminente approvazione della nuova direttiva Ue sul rendimento energetico nell'edilizia, che si preannuncia molto gravosa per la proprietà immobiliare diffusa".

L'andamento del Superbonus nel report di Enea Se le cessioni del credito sono al palo, non lo sono i lavori per i quali si può usufruire del Superbonus 110. Secondo l'ultimo report mensile di Enea a ottobre 2022 gli investimenti ammessi hanno superato quota 55 miliardi e le detrazioni previste a fine lavori sono oltre 60,5 miliardi. Numeri altissimi e che, nonostante un rallentamento rispetto ai mesi precedenti, restano comunque in crescita rispetto a settembre 2022: +3,8 miliardi di investimenti circa +4,2 miliardi di detrazioni.