Roma, 9 maggio 2023 – Superbollo 2023: il governo lo vuole cancellare. Ecco quanto costa e chi non lo pagherà più.
Il bollo, in Italia gettito al top
Intanto una premessa: in Italia il gettito da bollo ordinario, incassato dalle Regioni, è tra i più alti d’Europa. Nel 2019 – ultimo dato diffuso da Acea, associazione costruttori europei – è arrivato a 6,7 miliardi.
Nello stesso anno in Spagna quell’entrata si fermava ad appena 2,9 miliardi, in Francia nel 2020 raggiungeva ‘solo’ 900mila euro.
Sopra di noi invece i paesi nordici, dalla Danimarca (9,9 miliardi nel 2018), alla Svezia, addirittura 16 miliardi nel 2019, quando la Germania si fermava invece a 9,4 miliardi.
Superbollo, ecco chi lo paga e quanto costa
La normativa è stata decisa nel 2011, con due leggi che si sono susseguite nel giro di pochi mesi, da luglio a dicembre. Nell’ultima versione, il superbollo è un’addizionale erariale – che si paga dunque allo Stato – pari a 20 euro per ogni KW di potenza del veicolo superiore ai 185 KW.
Quindi, per fare un esempio: un’auto da 373 KW pagherà oltre 3.700 euro in più rispetto al bollo ordinario.
Quanti sono i ‘forzati’ del superbollo?
Ma quanti sono gli automobilisti tenuti a pagare il superbollo? Si possono fare soltanto delle stime. Partendo da una tabella dell’Aci. Nel parco auto circolante nel 2021 i veicoli con potenza superiore ai 130 KW erano 1,7 milioni (su quasi 40 milioni). Quindi parliamo di un numero ragguardevole. Se anche ci fermassimo alla metà, saremmo comunque a 850mila vetture.
Quando il superbollo è scontato
L’addizionale, ricorda una guida dell’Aci, è ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo, rispettivamente, al 60, al 30 e al 15 per cento e non è più dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione”.