Roma, 6 novembre 2024 – Uno degli elementi che unisce un popolo è senza dubbio quello di poter accedere agli stessi servizi e alle stesse condizioni economiche. E’ in questa prospettiva che si sta muovendo l’Unione Europea, con l’introduzione di nuove disposizioni che possano sia favorire gli scambi commerciali con strumenti di pagamento più convenienti, sia renderli accessibili a tutti i cittadini, migliorando contestualmente la tracciabilità dei pagamenti. Tutto ciò in un percorso che vede il contante come un mezzo ormai sempre meno utilizzato, poco tracciabile e poco sicuro.
Le nuove disposizioni: cosa cambia
Il regolamento n. 2024/886 introduce l'obbligo dei bonifici istantanei, definisce le operazioni vietate e rivede le commissioni bancarie. Gli Stati membri hanno a disposizione fino al 9 aprile 2025 per recepire le nuove disposizione, per poi renderle operative dal 9 ottobre 2025. Per i Paesi che non adottano l’euro ma sono comunque nello Spazio economico europeo, la scadenza per recepire le nuove disposizioni è il 9 luglio 2027. Spariranno i bonifici ordinari, resteranno solo quelli istantanei. Ogni trasferimento dovrà concludersi nel tempo massimo di 10 secondi, e saranno ordinabili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, salvo casi particolari. Tale normativa specifica anche che non potranno essere applicati costi maggiori ai bonifici da parte degli istituti di credito.
Vantaggi e divieti
Intanto molti istituti stanno già rivedendo le proprie politiche, e di certo questo nuovo regolamento renderà più ampia la scelta dei servizi di pagamento. La maggiore diffusione dei bonifici istantanei porterà con sé anche alcuni divieti, come quello di non poter più disporre bonifici fra diversi conti di deposito. Per effettuare un pagamento usando il saldo disponibile su un suddetto conto di deposito, occorrerà prima spostare il denaro sul conto tradizionale di appoggio, sempre per favorire la tracciabilità delle operazioni. Tutto ciò prosegue la strada del disincentivo all’uso dei contanti, che rappresentano un costo per le banche anche per trasferirlo, e sempre più spesso sono interessati dal fenomeno dello spaccio di monete false. Si devono poi considerare le non rare aggressioni a mezzi portavalori, e la lentezza per l’accredito di alcuni bonifici, che spesso rende meno snelle delle procedure di compravendita. Dunque l’Unione Europea cerca di velocizzare i pagamenti, rendendoli più sicuri e convenienti per i suoi cittadini.