Milano, 1 luglio 2023 – Sul Frecciarossa 9527 che riparte da Milano alle 10.10 in direzione Salerno, un cagnone color cognac, munito di regolare museruola, sale a bordo per primo al guinzaglio del suo umano: anche lui ora viaggia gratis, come i due piccoletti che lo seguono poco dopo, grazie all’offerta di Trenitalia che fino al 15 settembre permette di farsi accompagnare da cani e gatti a costo zero (normalmente limitato agli animali che possono stare in un trasportino fino a 70x30x50 centimetri di misura) su Frecce e Intercity e d’inserirli, sempre gratuitamente, nella promo ’Italia in Tour’, una sorta di mini-interrail domestico che garantisce per tre o cinque giorni tratte illimitate sui regionali.
Senza limiti di taglia, così c’è posto pure per la stazza da pastore abruzzese di Tatone, il cane della deputata Michela Vittoria Brambilla che ieri, insieme agli attivisti della sua Leidaa, era alla Stazione Centrale di Milano a rinnovare la collaborazione tra la Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente e Trenitalia. All’inizio di un’estate che si annuncia "spettacolare", dice l’ad di Trenitalia Luigi Corradi, con numeri – 225 milioni di passeggeri nei primi cinque mesi dell’anno, +24% rispetto al 2022 – già superiori al pre-pandemia, che fanno ipotizzare un incremento del "10-15%" sul 2019 a fine stagione.
Nello stesso periodo, da gennaio a maggio 2023, oltre 140 mila animali domestici hanno viaggiato sui convogli del gestore posseduto dalle Ferrovie dello Stato, e in questo caso l’aumento rispetto al 2019 è del 75%, per effetto delle promozioni che proseguiranno in altre forme anche dopo metà settembre e che soprattutto adesso servono a "invitare gli italiani e i turisti ad andare in vacanza in treno con tutta la famiglia, compresi gli amici a quattro zampe che ne fanno parte a tutti gli effetti".
La collaborazione con la Leidaa include uno spot di un minuto, che sarà trasmesso sugli schermi dei treni e delle stazioni, contro l’abbandono che oltre a essere "un reato punito dal nostro codice penale, in futuro con sanzioni più severe" "è un atto crudele, vigliacco e spregevole, che condanna a morte l’animale accolto in famiglia", ricorda Brambilla che ha presentato una proposta di legge alla Camera "per inasprire le pene nei confronti di chi maltratta o uccide gli animali".