Roma, 4 dicembre 2023 – Anche gli infermieri con i medici sono in sciopero oggi, 5 dicembre. Alla mobilitazione di 24 ore , indetto dal maggiore sindacato degli ospedalieri, l'Anaao Assomed, e dalla Cimo, hanno aderito anche i sindacati del personale infermieristico Nursing Up e Nursind. I camici bianchi di ospedali pubblici e convenzionati protestano contro la manovra del governo Meloni. Chiedono assunzioni di personale, detassazione di una parte della retribuzione, risorse congrue per il rinnovo del contratto di lavoro, depenalizzazione dell'atto medico, cancellazione dei tagli alle pensioni e per quanto riguarda gli infermieri in particolare, un'area contrattuale autonoma.
L’infermiere è una figura cruciale nell’ambito della sanità. Grazie alle sue competenze, infatti, svolge tantissime mansioni nel settore, collaborando a stretto contatto con i medici e soprattutto prestando assistenza ai pazienti. Ma quanto guadagna? Scopriamolo insieme.
Stipendio di un infermiere in Italia
Secondo il Ccnl (Contratto nazionale di lavoro), un infermiere che lavora nel Sistema sanitario nazionale può guadagnare fino a 29.233 euro lordi l’anno. Chiaramente, lo stipendio varia in base all’esperienza e dunque all’inquadramento del professionista. Inoltre, c’è da considerare che, grazie all’ultimo rinnovo del contratto Ccnl Sanità, gli infermieri godono di un aumento in busta paga mensile pari a 175 euro. Prendendo in considerazione i livelli retributivi per chi opera nel pubblico, un infermiere può guadagnare dai 2.013,11 fino ai 2.673,46 euro lordi al mese. Allo stipendio, poi, andrebbero aggiunte alcune indennità, come ad esempio l’indennità notturna (4 euro in più all’ora se il servizio è svolto dalle 22 alle 6 del mattino) oppure l’indennizzo per chi offre servizi di pronta disponibilità (di circa 1,80 euro l’ora).
Quanto guadagna un infermiere nel privato
Se nel pubblico abbiamo un quadro più chiaro di quanto guadagna un infermiere, lo stesso non si può dire del privato. Questo perché dipende dalle strutture o cooperative in cui il professionista lavora. Ad ogni modo, un infermiere con partita Iva può guadagnare dai 1000 ai 2.500 euro al mese (si parla sempre di retribuzioni lorde).
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La protesta degli infermieri contro la riforma delle pensioni
"Dopo l'ennesima manovra economica che ignora le esigenze dei professionisti della salute, mette in discussione i loro diritti acquisiti e dimentica le necessità della sanità pubblica, è giunta l'ora di scioperare”, annunciavano Anaao Assomed, Cimo e Nursing Up. Nel mirino della protesta soprattutto il "taglio delle pensioni degli operatori sanitari" con "la pericolosa possibile riduzione delle aliquote di rendimento dei contributi versati tra il 1981 e il 1995", afferma Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. Stiamo parlando dell’art. 33 della manovra di cui i sindacati chiedono lo stralcio nel maxiemendamento. “Proprio perché la priorità del Mef è far quadrare i conti, è assurdo che non riesca a valutare l'impatto di un ricalcolo degli assegni previdenziali in particolare sugli infermieri, di cui accelererebbe la fuga. Senza contare i costi a carico delle aziende sanitarie per ricollocare i professionisti che rimarrebbero in servizio, visto che per l'età non sarebbero più in grado di sostenere un lavoro a tutti gli effetti gravoso”, ha spiegato il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega.