Sabato 8 Marzo 2025
ANDREA ROPA
Economia

Stellantis rassicura il governo: "Non abbandoneremo l’Italia"

Il gruppo sta lavorando a un piano "concreto, su ogni fabbrica" che porterà al tavolo del Mimit il 17 dicembre

Jean Philippe Imparato, 58 anni, responsabile di Stellantis per l’Europa

Jean Philippe Imparato, 58 anni, responsabile di Stellantis per l’Europa

"Stellantis non abbandonerà l’Italia". Alla vigilia del tavolo convocato oggi al Mimit per la vicenda Transnova, l’azienda dell‘indotto che lunedì ha inviato le lettere di licenziamento a 97 operai, il gruppo automobilistico rassicura sul proprio impegno nel nostro Paese. Un piano che il 17 dicembre porterà all’attenzione del governo e che "sarà concreto, su ogni fabbrica – ha spiegato Jean Philippe Imparato, responsabile Stellantis per l‘Europa – Lo sto mettendo a punto per dare una risposta al ministro Urso ed essere molto chiaro. Non ci saranno promesse non mantenute, sarà basato su modelli e motori che arrivano".

Il manager ha assunto un ruolo di primo piano all‘interno del gruppo franco-italiano dopo l’uscita dell’ad Carlos Tavares, travolto dal malcontento dei soci per i risultati delle vendite, insoddisfacenti soprattutto negli Usa. Imparato ha confermato che l‘Italia sarà il secondo mercato europeo nel 2029 e che Stellantis non chiuderà nessuno stabilimento nel nostro Paese, rassicurando anche sul futuro di Mirafiori: "Il piano per Mirafiori si sta consolidando, non molliamo Torino. In questo momento stiamo sviluppando la 500 ibrida, che arriverà a novembre 2025, e la nuova 500 elettrica che guarda al 2032-2033. Quindi non c‘è dubbio: Mirafiori avrà lavoro e lì produrremo 100.000 vetture all‘anno".

Intanto continua la protesta dei lavoratori Transnova, che da una settimana fanno i picchetti ai cancelli e nelle ultime ore hanno occupato pacificamente la sala consiliare del municipio di Piedimonte San Germano. Sempre nell’indotto, la multinazionale giapponese Yazaki ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 52 lavoratori su 75 della sede di Grugliasco (Torino) a causa soprattutto della drastica riduzione degli ordini della Maserati la cui produzione a Mirafiori è praticamente ferma.

Infine, l’Antitrust ha verificato che Groupe PSA Italia e Citroën Automobiles hanno finora versato a consumatori e imprese circa 7 milioni di euro in ristori in seguito agli impegni assunti dai due gruppi automobilistici francesi dopo l’istruttoria avviata dall’authority circa il malfunzionamento del serbatoio dell’urea, che impiega l’additivo AdBlue, utilizzato su alcuni modelli Citroën e Peugeot.