Giovedì 26 Settembre 2024
ANDREA ROPA
Economia

Stellantis, la nuova polemica: "Maserati scontate ai dipendenti"

L’offerta arriva anche ai cassintegrati. L’azienda: è una richiesta. Investimenti per 406 milioni di dollari in Michigan

Stellantis, la nuova polemica: "Maserati scontate ai dipendenti"

Carlos Tavares, 66 anni, portoghese, è amministratore delegato di Stellantis

In cassa integrazione, ma con la Maserati. Ha suscitato sconcerto, indignazione e anche l’ironia dei social l’offerta-beffa di Stellantis, che in una mail ai propri dipendenti, compresi alcuni in cassa integrazione, ha illustrato la possibilità di acquistare a condizioni vantaggiose un’auto non certo alla portata di tutte le tasche, il cui prezzo di listino parte da 80mila euro. "Proposta indecente" l’ha subito bollata una parte del mondo politico, già scosso dal caso dei trasferimenti volontari e temporanei di dipendenti Stellantis italiani in Polonia.

"Dobbiamo invertire presto la rotta o ci troveremo davanti a uno squarcio sociale ormai irreparabile" scrive su Facebook la deputata e vicepresidente del M5S Chiara Appendino, che propone "di adottare la regola Olivetti per cui un top manager non possa guadagnare più di 10 volte quanto guadagna un suo dipendente". Carlo Calenda sostiene che la proposta "rappresenta non solo un insulto ma anche la dimostrazione che è un’azienda allo sbando e che Maserati versa in condizioni pietose" e chiede alla premier Meloni di convocare Elkann e Tavares a Palazzo Chigi. Per Roberto Ravello, vice-capogruppo di Fratelli d’Italia in Piemonte, "preoccupa il pressappochismo dell’azienda in questa fase delicata".

Più pacato il tono dei sindacati: "Le lavoratrici e i lavoratori di Stellantis vogliono tornare a progettare e costruire auto in Italia – scrive la Fiom – In questa fase è bene non alimentare polemiche ma agire. Insieme alle altre organizzazioni sindacali condividiamo l’urgenza di trovare reali soluzioni con l’azienda e il governo".

Stellantis ribatte che si tratta di polemiche strumentali e dice di essere "sconcertata per il sentimento di ostilità nei confronti del gruppo, che danneggia prima di tutto le persone, orgogliose di costruire auto che rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo". "Sono stati gli stessi dipendenti Maserati, infatti, a chiedere in più occasioni, anche in gruppi di lavoro – spiega l’azienda – sconti speciali per amici o parenti che si erano rivolti a loro per una vettura. L’iniziativa è stata poi estesa all’interno del gruppo. Già oggi Maserati offre ai dipendenti la possibilità di utilizzare le auto del Tridente in occasioni speciali, come i matrimoni, e sta sviluppando un programma per estendere la possibilità di avere vetture Maserati in prova anche in altre occasioni".

Intanto Stellantis ha annunciato investimenti per 406 milioni di dollari in tre stabilimenti del Michigan a supporto della strategia multi-energia, dopo che la scorsa settimana ne aveva destinati 385 milioni alla fabbrica argentina di Córdoba, dove si produce la Fiat Cronos. L’azienda investirà oltre 50 miliardi di euro nell’elettrificazione per arrivare entro il 2030 al 100% del mix di vendite con auto Bev in Europa e al 50% con vetture e veicoli commerciali leggeri Bev negli Usa.