Roma, 1 dicembre 2024 - L'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha dato le dimissioni con effetto immediato, accettate dal consiglio di amministrazione riunitosi oggi sotto le presidenza di John Elkann. Il processo per la nomina di un nuovo ceo permanente - spiega l'azienda - è già in corso, gestito da un comitato speciale del consiglio e si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo sarà istituito un nuovo comitato esecutivo presieduto da Elkann. Che, secondo quanto si apprende, ha informato personalmente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni sulle dimissioni.
"Siamo grati a Carlos per il suo impegno costante in questi anni e per il ruolo che ha svolto nella creazione di Stellantis, in aggiunta ai precedenti rilanci di PSA e di Opel, dando avvio al nostro percorso per diventare un leader globale nel settore", ha detto Elkann in una nota. "Intendo mettermi subito al lavoro con il nostro nuovo Comitato Esecutivo ad interim – ha aggiunto -, con il supporto di tutti i nostri colleghi di Stellantis, mentre completiamo il processo di nomina del nuovo Ceo. Insieme garantiremo la puntuale attuazione della strategia della società nell'interesse di lungo termine di Stellantis e di tutti i suoi stakeholders".
Stellantis conferma la guidance presentata alla comunità finanziaria il 31 ottobre 2024 in relazione ai risultati dell'intero anno 2024. Il gruppo aveva comunicato una riduzione delle consegne alla rete di più di 200.000 veicoli nel secondo semestre, il doppio della stima precedente. Il margine del risultato operativo adjusted è atteso tra il 5,5% e il 7% per l'intero 2024, in calo rispetto al precedente "double digit", mentre il free cash flow industriale, prima positivo, è previsto in rosso tra 5 e 10 miliardi di euro.
"Siamo curiosi di sapere quanto prenderà Carlos Tavares come 'premio' economico dopo la sua disastrosa gestione", recita una nota della Lega arrivata pochi minuti dopo l’annuncio. Il segretario di Azione, Carlo Calenda: "Non rimpiangeremo Tavares. Il sostenitore della teoria 'darwiniana' applicata però solo ai lavoratori. Ora diventa ancora più urgente riconvocare John Elkann in Parlamento. Domani scriverò a Fontana". E il capogruppo di FI Maurizio Gasparri su X ha scritto: “Tavares: più milioni che soluzioni. Non sarà rimpianto #auto #dimissioni #supercompensi. Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, chiede: “Prima ancora che sia nominato il nuovo AD, Elkann dovrebbe venire in Parlamento a spiegarci con quale predisposizione pensano di affrontare la crisi in atto. Il Governo dovrebbe finalmente battere un colpo: finora lo si è notato per l’assenza. Il futuro dell’automotive non può essere lasciato all’improvvisazione”.