Sabato 27 Luglio 2024
CLAUDIA MARIN
Economia

Startup femminili, boom degli investimenti di venture capital in Europa (+77% dal 2014)

Negli ultimi 10 anni la quota d’investimenti del venture capital nelle startup femminili è passata dal 5,4% al 9,6%

Startup al femminile

Startup al femminile

Roma, 11 luglio 2024 – In Europa rimane alta l’attenzione dei fondi di venture capital nei confronti delle startup a guida femminile. Nell’ultimo decennio, tra il 2014 e il 2023, come messo a fuoco dal portale Dealroom, la quota d’investimenti del venture capital nelle startup femminili è passata dal 5,4% al 9,6%, con un incremento del +77% che ha portato quasi a un raddoppio delle cifre investite.

Nel 2023, sempre secondo lo stesso studio, le startup guidate da donne hanno raccolto, a livello europeo, ben 5,8 miliardi di euro di fondi di venture capital.

La quota d’investimenti destinati alle startup al femminile si differenzia, notevolmente, da un Paese europeo all’altro passando, nel quadriennio 2019 – 2023, dal 52,8% della Lituania fino allo 0,7% di Croazia e Bosnia Erzegovina. Tra le grandi nazioni UE, leader in questo mercato è la Spagna con il 13,3%, seguita a ruota dall’Italia che con il 10,8% fa meglio di Francia e Regno Unito (10,4%) e della Germania, fanalino di coda con l’8,8%. Le startup fondate da donne si concentrano, negli investimenti, su settori diversi: quello sanitario, sempre nel quadriennio 2019-2023, conquista il gradino più alto del podio con il 19,2%, tallonato da vicino dal fintech (18,5%), mentre completa la top 3 il settore dello sviluppo software (12,7%). A livello di focus di business dei round di finanziamento raccolti in Europa dalle startup femminili nel quadriennio 2019-2023 quasi la metà (48%) sono stati destinati al Saas (Software as a service), un terzo (31%) alla manifattura e un quinto (21%) a mercato ed e-commerce. Per una startup e per i suoi fondatori entrare nel club degli unicorni, company che superano la valutazione di 1 miliardo di dollari, rimane un traguardo fondamentale. A livello europeo, nel 2023, sono ben 35 le startup unicorno fondate da donne (erano 14 solo 5 anni fa, nel 2019) e tra queste quasi la metà (15) hanno sede nel Regno Unito, 5 in Germania, mentre sono 3 a testa gli unicorni al femminile in Francia, Italia e Svezia. Per supportare l’incremento e lo sviluppo dell’impresa al femminile innovativa in Italia LifeGate Way, polo di open innovation del gruppo LifeGate che mette in contatto il più grande ecosistema di startup sustainable native italiane con i protagonisti dell’innovazione, ha realizzato, in collaborazione con Ventive, società di investimenti e consulenza per startup e PMI innovative, Women in Action, programma di accelerazione al femminile di cui si è appena conclusa la prima edizione.