Il 2024 è l’anno delle quotazioni tech con una nutrita pipeline a livello mondiale. Cb Insights ha censito 257 società tecnologiche, partecipate da venture capital, pronte a sbarcare in Borsa. Gli Stati Uniti sono in prima fila con 153 aziende quotabili mentre l’Europa ne conta solo sedici (9 in Gran Bretagna e 7 in Francia) e l’Italia è assente. Per la prima volta, inoltre, con 31 potenziali candidati l’India sorpasserà la Cina (che ha solo 6 startup che puntano al collocamento).
Le attese sembrano essere positive sul fronte delle Ipo, con attività in ripresa negli ultimi mesi, che dovrebbero trovare un’ulteriore accelerazione nella seconda metà del 2024, soprattutto se la Fed inizierà a stretto giro a tagliare i tassi.
Le società censite da Cb Insights hanno nel complesso una valutazione che raggiunge 1.365 miliardi di dollari, hanno raccolto finora 213 miliardi di dollari e contano 524.743 dipendenti. Nella lista svetta SpaceX di Elon Musk, che non è destinata alla Borsa (e ha una valutazione di 150 miliardi), ma la controllata Starlink, che ha raggiunto il breakeven a livello di cash flow, e non esclude la quotazione. La maggior parte delle potenziali quotande (38%) dovrebbe spuntare una valutazione fra uno e tre miliardi di dollari, mentre il 19% dovrebbe raggiungere un range di 3-5 miliardi e il 18% di 5-10 miliardi. Solo l’1%, invece, supererà i 50 miliardi, mentre nella parte bassa della lista, sotto un miliardo di dollari, si trova il 14% delle società della lista.
A livello settoriale, l’industria ha raccolto finora più finanziamenti in media (810 milioni di dollari per azienda), pur non presentando una maggiore valutazione media delle imprese (2,4 miliardi di dollari).
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