Roma, 18 Luglio 2023 – Vacanze più salate per gli italiani. L'impennata dei prezzi è stata registrata già a giugno, ma la tendenza al rialzo, le associazioni dei consumatori la prevedono anche per i mesi di luglio e agosto quando il popolo dei vacanzieri sarà ancora più numeroso. L'Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat dell'inflazione di giugno resi con l'intento di stilare la top ten dei rincari dei beni e servizi e la classifica delle città con i maggiori rialzi per quanto riguarda i servizi di alloggio e di ristorazione.
I costi che sono aumentati
I voli aerei occupano le prime 3 posizioni tra i ricari mensili. La primo posto i voli nazionali che in un solo mese decollano del 17,8%. Medaglia d'argento per i voli intercontinentali che volano dell'11,9% su maggio 2023. Sul gradino più basso del podio i voli europei che si alzano in un solo mese del 7,4%. Rilevanti anche gli aumenti per quanto riguarda il trasporto marittimo che sale del 6,7%. Seguono i prezzi legati ai servizi di alloggio, con i Villaggi vacanze, campeggi e ostelli che segnano un +5,5%, in sesta posizione Alberghi e motel con +5,4%, poi Pensioni con +3,5%. Dopo il Noleggio mezzi di trasporto e sharing (+3,2%) e Piscina, palestra, stabilimenti balneari, ingresso in discoteca (+2,4%), chiudono la top ten i Pacchetti vacanza nazionali con +2,2%. Analizzando i rincari avvenuti nell'arco di un anno emerge che al primo posto ci sono sempre i voli nazionali con +28,9% su giugno 2022. Al secondo posto i voli europei con +26%, mentre sul terzo gradino del podio si collocano i rincari dei gelati con +18,9%. Al quarto posto i Pacchetti vacanza nazionali con +18,4%. Dissetarsi sarà un problema quest'estate se non ci si limita a bere acqua del rubinetto. Le Bibite analcoliche sono al 5° posto con +17,4%, i Succhi di frutta e verdura al 7° posto con +15,8%, l'Acqua minerale, in ottava posizione, ci costa l'11.9% in più rispetto alla scorsa estate. In sesta posizione alberghi e motel (+15,9%), al 9° posto i parchi di divertimento (+9,4%), chiudono la top ten i Fast food e servizi di ristorazione take away con +8,2%. Seguono voli intercontinentali (+7,9%), pensioni (+6,6%), pasto in pizzeria (+6,5%). L'Unione Nazionale Consumatori, inoltre, segnala un aumento dei pasti nei ristoranti (15°, +5,5%), trasporto marittimo (16°, +4,6%), piscina, palestra, stabilimenti balneari, ingresso in discoteca (17°, +4,5%), musei, monumenti storici (19°, +3,6%). Chiudono la top 20 i pacchetti vacanza internazionali e i villaggi vacanze, campeggi, ostelli, ex aequo con +2,6%.
Gli aumenti nelle principali località turistiche
È Firenze con un balzo astronomico del 45,8% rispetto allo scorso anno che ha fatto registrare l'incremento più consistente per i prezzi dei servizi di alloggio, ossia alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù. Un aumento particolarmente rilevante se confrontato con la media nazionale del 12,8% su giugno 2022. Al secondo posto Palermo, con un incremento annuo del 34,2%. Medaglia di bronzo a Roma con +23,9%. Seguono poi, Ravenna con +23,6%; Brindisi (+22,4%); Lecco (+21,5%); in settima posizione Olbia Tempio (+20,8%); Campobasso (+19%) e Brescia (+17,3%). Chiudono la top ten Venezia e Padova (+17% per entrambe). Sull'altro versante della graduatoria, cinque città sono in deflazione. Il capoluogo più virtuoso è Caltanissetta (-10,6%), poi Pescara (-2,4%) e Teramo (-1,4%). Viterbo (+15,1%), invece, è la località dove i prezzi per i servizi di ristorazionesono aumentati maggiormente, ossia ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria, seguita da Brindisi (+12%) e da Benevento (+10,7%). Seguono Siena e Olbia-Tempio (entrambe a +8,6%), Messina (+8,5%), al settimo posto Massa-Carrara (+8,4%), poi Trieste e Cosenza (ambedue a +8,3%). Chiude la top ten Belluno con +8,2%, La città dove i prezzi son stati maggiormente contenuti è Trapani (+2,7%), in seconda posizione Terni (+3,1%), terza Caserta (+3,4%). Gli aumenti dei costi per le vacanze graveranno sui budget delle famiglie costrette a “tirare la cinghia” pur di trascorrere un periodo di riposo e svago utile per raccogliere le energie e affrontare lo stress quotidiano.
Attenzione alle truffe
Oltre a spendere è meglio evitare di subire delle truffe. Dalla parte dei vacanzieri interviene anche il Ministero del Turismo con le normative a “Tutela del turista”. Nella sezione www.ministeroturismo.gov.it/tutela-del-turista/ è possibile consultare tutte le informazioni e i documenti relativi alle tematiche: Fondo Nazionale di Garanzia ai sensi del Decreto Legislativo 23 maggio 2011, n. 7 e Fondo per l’indennizzo dei consumatori titolari di voucher emessi ai sensi dell’articolo 88-bis del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27.