Venerdì 22 Novembre 2024
ILARIA BEDESCHI
Economia

Sostenibiltà, un mantra per il 69% delle fabbriche. Al primo posto c’è il petrolio. Fanalino di coda la metallurgia

Un obiettivo strategico incluso nelle scelte aziendali nel medio-lungo termine. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Pannelli solari (iStock Photo)

Pannelli solari (iStock Photo)

Roma, 19 ottobre 2023 – Insieme alla digitalizzazione, per le imprese la sostenibilità è l’obiettivo strategico incluso nelle scelte aziendali nel medio-lungo termine. Via quindi all’uso di energie alternative, a impianti a basso consumo e a filiere meno impattanti sull’ambiente ma anche sistemi di welfare aziendale. Una direzione – seppur con numeri diversi – avviata sia dalle grandi imprese che da quelle medio-piccole.

Cosa dicono i dati Istat per il 2023

In tema di pratiche di sostenibilità, si stima che il 69% delle imprese manifatturiere, a giugno 2023, abbia intrapreso azioni di sostenibilità. Tra queste, il 56,2% segue pratiche di tutela ambientale, il 60,9% iniziative di sostenibilità sociale e il 39% ha svolto azioni di sostenibilità economica. Sotto il profilo dimensionale, le grandi imprese sono quelle che intraprendono maggiormente azioni di sostenibilità, il 90,9%, quota che scende al 46,7% per le imprese di minori dimensioni.

Il Nord al primo posto

Da un punto di vista geografico sono le imprese manifatturiere del Nord-Ovest e del Nord-Est a svolgere più iniziative di sostenibilità, rispettivamente il 71% e il 70,4% del totale delle imprese manifatturiere. Al Centro il 65,1% mentre al Sud si attesta 60,2%.

I settori che investono di più in azioni di sostenibilità

Al primo posto c’è la produzione di coke (residuo della distillazione di diversi carboni fossili) e prodotti petroliferi che registrano il 90,5% di imprese coinvolte. A seguire, il settore della farmaceutica con l’88,2% di imprese e poi la fabbricazione di mezzi di trasporto con l’85,7%. Meno virtuoso il settore della metallurgia: il 57% delle imprese.

Sicurezza di luoghi e processi produttivi e welfare aziendale in cima alle scelte

A giugno 2023 tra le imprese manifatturiere che svolgono azioni di sostenibilità (il 69% delle imprese), il 60,9% (circa il 42% del totale) svolge azioni sociali. Le iniziative maggiormente intraprese riguardano la sicurezza nei luoghi di lavoro per il 53,1%, la sicurezza dei processi produttivi che registra il 42,8% e il welfare aziendale con 37,8%. Seguono il lavoro agile con il 34,3%, gli orari flessibili di lavoro con il 32,6% e la promozione dello sviluppo professionale che segna il 31,6%. Ancora poco praticato, invece, il congedo parentale e la salvaguardia delle pari opportunità, azioni che si fermano entrambe al 23,6% delle imprese che fanno sostenibilità sociale.

Trend in crescita per l’impegno delle imprese manifatturiere in azioni sociali

Per il periodo 2023-2025 si stima un aumento delle imprese che svolgeranno attività di sostenibilità sociale, che interesseranno il 65,1% delle imprese manifatturiere che fanno sostenibilità. Nel 2023-2025, tra le iniziative che verranno maggiormente intraprese si trovano: la sicurezza sul lavoro e dei processi produttivi, rispettivamente il 56,1% e il 47,4% seguita dal welfare aziendale con il 40,1%.

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