Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Sicurezza stradale Si comincia dall’asfalto pulito

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SOLO NEL 2021 SONO STATI RIMOSSI dalle strade italiane oltre 550 mila chili di rifiuti solidi e quasi 330 mila litri di liquidi in seguito agli incidenti che si sono verificati sulle arterie di grandi città e piccoli comuni. Un dato reso noto dallo speciale osservatorio di Sicurezza e Ambiente, società leader nel ripristino delle condizioni di sicurezza del manto stradale in caso di sinistri. Nello specifico, su un totale di circa 40.000 interventi effettuati a livello nazionale, sono stati raccolti 558.094 chili di detriti, di cui circa il 75% particolarmente pericolosi.

Plastica e vetro sono i principali materiali rinvenuti sulle carreggiate, appartenenti non solo ai veicoli coinvolti, ma anche alle infrastrutture danneggiate in molti casi dagli incidenti. Mentre, per quanto riguarda le sostanze liquide, i litri ammontano a 328.186 e comprendono olio, benzina e idrocarburi vari. Parliamo di un contributo importante dal punto di vista ambientale. Le operazioni di ripristino della viabilità, infatti, hanno un duplice obiettivo: oltre a garantire la sicurezza dei cittadini che transiteranno sul tratto di strada interessato dall’incidente, contribuiscono in modo fattivo a ridurre l’impatto ambientale che ne consegue. Una missione perseguita da Sicurezza e Ambiente che ha posto il tema della sostenibilità al centro delle sue attività quotidiane e che si traduce nella promozione di un maggior senso civico, nella sensibilizzazione di istituzioni e cittadini per la tutela dell’ambiente e per il controllo della filiera dei rifiuti. Lo smaltimento dei rifiuti, appunto, è una fase di estrema importanza.

Le squadre operative di Sicurezza e Ambiente che intervengono sul luogo dell’incidente, raccolgono i detriti e li trasportano presso le loro sedi, dove vengono stoccati e distinti nei diversi recipienti in funzione della diversa categoria di rifiuto, prima di essere recuperati da ditte specializzate nelle operazioni di smaltimento. "Accogliamo i numeri sui detriti raccolti dalle strade italiane con grande soddisfazione, perché testimoniano il nostro continuo impegno nel garantire un ambiente sicuro, anche dal punto di vista ambientale", sottolinea Giovanni Scognamiglio, direttore operativo di Sicurezza e Ambiente.

"Parliamo di dati – aggiunge – che dimostrano la vocazione che accompagna l’azienda fin dalle origini, ossia contribuire a garantire un futuro migliore non solo agli utenti stradali, assicurandone l’incolumità, ma all’intero pianeta e a coloro che lo abitano, nel solco della salvaguardia ambientale. Sotto questo profilo, infatti, è importante sottolineare la nostra adesione ai target dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite".

Lorenzo Pedrini